Club PSE, Antonio Venturino coordinatore nazionale


 
 
 

PALERMO – Libertà, uguaglianza, giustizia sociale, per fare la buona società laica, di liberi ed uguali. E’ la parola d’ordine con cui socialisti, socialdemocratici, laburisti e progressisti, riuniti nel Partito Socialista Europeo, lanciano la sfida culturale e politica alle forze conservatrici europee e alle forze nazional-populiste, come le Front National, della francese Marine Le Pen. In Italia questo fenomeno prende i nomi di Salvini, Meloni, Di Maio, assumendo connotazioni preoccupanti per la tenuta delle istituzioni democratiche e per la salvaguardia delle conquiste sociali acquisite nei settant’anni che hanno seguito l’adozione della Costituzione repubblicana. Per queste ragioni, a partire dal nostro Paese, è indispensabile costituire un fronte di demarcazione, comune tra tutte quelle forze di natura progressista e riformista che sono accomunate dai valori del socialismo democratico europeo. È necessario ricostituire luoghi reali in cui la progettualità che accomuna queste diverse anime abbia la possibilità di confrontarsi e sperimentare percorsi ed iniziative comuni, tese a fronteggiare il degrado della discussione politica e della distanza dagli interessi reali dei cittadini, dei lavoratori e delle categorie più deboli.

L’avvio della fase organizzativa dei “Club PSE”, affidata per l’Italia ad Antonio Venturino, vice presidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana, è frutto di questa riflessione da parte dei vertici socialisti. Partire proprio dalla Sicilia, dove l’involuzione del quadro politico sta generando effetti preoccupanti, è la concretizzazione di una presa di coscienza riguardo la necessità di riaprire canali di comunicazione e di partecipazione che prescindono dall’essere iscritti o meno ad una forza politica o a un partito. Si tratta di una “trappola” ideologica che, invece di valorizzare differenze e diversi punti di vista, ha generato divisioni che nell’isola hanno assunto la forma del dualismo Micari-Fava e i cui effetti a livello nazionale prefigurano scenari altrettanto preoccupanti per le forze progressiste e riformiste.
“Sono onorato ed orgoglioso dell’incarico che mi è stato affidato – afferma Antonio Venturino – e già dalla prossima settimana avvierò contatti e incontri per costituire in Sicilia prima e quindi nel Meridione d’Italia, dove le spinte populiste sono più forti, i primi Club PSE aperti a tutti colori che hanno una visione più europea dell’appartenenza politica e del nostro futuro”.

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