Commemorate le vittime australiane dello sbarco in Sicilia nel 1943


 
 
 
 

CATANIA  – L’Anzac Day è la Festa nazionale australiana e neozelandese in memoria dei caduti in guerra. Si celebra ogni 25 aprile, con grande partecipazione e in ogni parte del mondo. Una delle tre città italiane scelte dalle ambasciate per le annuali celebrazioni è Catania, giacché qui ha sede il cimitero di guerra del Commonwealth, dove sono tumulati i militari che persero la vita in battaglia nell’estate 1943, nella campagna militare nota con il nome in codice di Operazione Husky.

Alle Ciminiere, per il quinto anno consecutivo, si è svolta la celebrazione. Nelle sale del Museo storico dello Sbarco in Sicilia, le autorità presenti hanno parlato del valore della pace e delle vicende storiche che fecero della Sicilia il primo lembo d’Europa liberato dal nazifascismo. Alle Ciminiere sono intervenuti due alte cariche militari, responsabili della difesa nell’Europa del Sud: Timoithy Byles, capitano della Royal Australian Navy, e Lisa D’Oliveira, comandante della Royal New Zeland AirForce. Ambedue hanno espresso lusinghieri giudizi sul Museo dello Sbarco, visitato in compagnia della presidente e del vice presidente dell’Istituto di Cultura Sicilia Australia (I.C.S.A.) – rispettivamente Maria Sanciolo Bell e Gaetano Failla -, principali organizzatori della manifestazione, sostenuta dalla Città Metropolitana di Catania.

In rappresentanza dell’Ente, il dirigente Ettore De Salvo ha donato agli ospiti stranieri copie del catalogo del Museo. Alla cerimonia erano presenti il Colonnello pilota Francesco Frare (comandante dell’Aeroporto di Sigonella e del 41° Stormo Antisom); il Capitano di fregata Salvatore Cilona (che dirige il reparto operativo della Guardia Costiera); il luogotenente Steven Hervey, cappellano a Sigonella; e l’ufficiale di collegamento Giuseppe Pellegrino “Liaison Officer” US Navy Sigonella.

La cerimonia al Museo dello Sbarco si è trasformata in una lezione di storia per gli studenti di due istituti scolastici catanesi – il comprensivo “Santi Giuffrida” e l’Ipsia “Enrico Fermi” – che hanno colto l’occasione dell’Anzac Day e dell’ Anniversario della Liberazione d’Italia per riaffermare il 25 aprile come simbolo di libertà civile.

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