Conti e polemiche: mancavano i Revisori

 

 

CATANIA – Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, per il senso di responsabilità dimostrato dal consesso cittadino nell’ultima seduta assembleare che ha portato alla rapida approvazione della delibera riguardante le misure correttive prescritte dalla Corte dei Conti.
“Si è trattato di un confronto costruttivo – ha detto Castiglione – tra i gruppi sia di maggioranza che di opposizione, il nostro impegno è che la linea di collaborazione intrapresa continui anche per il futuro nell’interesse della collettività. Manifesto invece il rammarico mio personale e dell’intero Consiglio – ha sottolineato Castiglione in una lettera indirizzata al Collegio dei revisori dei conti – per l’assenza dei componenti dell’organo di revisione nella riunione del consiglio nella quale è stato trattato un argomento di fondamentale importanza per il prosieguo della vicenda politico-amministrativa della Città”.
Anche in questo caso il presidente ha auspicato che per il futuro “non manchi la collaborazione che ha sempre contraddistinto i rapporti istituzionali tra Consiglio comunale e Organo di revisione”.

Dal gruppo consiliare M5s (foto in basso)riceviamo: “Ieri, in Consiglio comunale, dopo “appena” quattro ore di seduta, è stata discussa la delibera sulle misure correttive, richieste dalla Corte dei conti e proposte dall’assessore Bonaccorsi. Sappiamo benissimo che tali misure sono un atto dovuto e sono propedeutiche ad un eventuale percorso di risanamento del bilancio ma, considerando la celerità del provvedimento, l’assenza di alcune integrazioni economico-finanziarie della gestione 2017 e tutti gli ambigui retroscena politici delle passate amministrazioni, i consiglieri comunali del M5s hanno scelto di uscire dall’aula senza votare il provvedimento. Emanuele Nasca, Giovanni Grasso e Lidia Adorno hanno sottolineato il ruolo di opposizione costruttiva e concreta del gruppo consiliare del M5s, opposizione che vuole tracciare un nuovo percorso di trasparenza e legalità, fondamentali per cambiare le sorti di una città in declino.  La scelta dei consiglieri del M5s – pur presenti alla discussione in aula, mostrando responsabilità nei confronti dei cittadini – manifesta l’intenzione di dare un taglio netto al passato politico del Comune di Catania. Un passato senza opposizione, che ha dato vita ad un sistema malato e ambiguo che ha prodotto un debito di 1,6 miliardi di euro e ha compromesso in via definitiva il presente e il futuro della nostra città”.

L’Assemblea cittadina tornerà a riunirsi martedì 25 settembre, a partire dalle 18.30. L’ordine del giorno della seduta, convocata da Castiglione, annovera l’elezione della Commissione elettorale comunale, la nomina dei componenti della Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari della Corte di Assise e d’Appello e la nomina di tre consiglieri comunali componenti della commissione per la Toponomastica cittadina.

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