Le PA social hanno una marcia in più

Le PA social hanno una marcia in più

PALERMO  –   C’è ancora da lavorare in Sicilia per migliorare la presenza delle pubbliche amministrazioni sui social network, come emerge da un report di monitoraggio civico condotto dai giovani attivisti di Generazione Ypsilon. L’organizzazione ha partecipato al convegno, organizzato dall’associazione nazione PA Social, dedicata allo sviluppo della nuova comunicazione portata avanti attraverso social network, chat e tutti gli strumenti innovativi, intitolato  “Le PA social hanno una marcia in più. Uso e diffusione dei social media pubblici” che si è svolto ieri, 3 ottobre, con il patrocinio di Regione Siciliana, Ordine dei giornalisti di Sicilia, Assostampa, e Anci Sicilia Giovani. Presenti, tra gli altri, il presidente nazionale dell’associazione Francesco Di Costanzo e l’assessore alle Autonomie Locali e Funzione Pubblica Bernardette Grasso.

Il caso di studio di monitoraggio civico ha riguardato lo stato di diffusione dei social da parte dei 390 Comuni siciliani (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, Linkedin ) mediante l’elaborazione di indicatori su numero di “mi piace”, “followers”, frequenza di pubblicazione. La ricerca condotta da Generazione Y, presentata da Angelo Alù, PhD. membro Consiglio Internet Society Italia, è stata curata dai seguenti membri di GY (Valeria Cantarella, Federica Giaquinta, Salvo Giannitto, Vanessa Ingino, Rosalia Russo, Valentina Sapuppo).

Generazione Ypsilon ha come suo scopo la promozione e la divulgazione della cultura digitale mediante eventi divulgativi e l’elaborazione di ricerche in vari ambiti, tra cui Trasparenza, OpenGov, OpenData, Digital economy, Digital Innovation e Data Protection. l’Associazione ama definirsi dei “nativi digitali” impegnati in azioni concrete di sensibilizzazione della cultura digitale per migliorare la società grazie ai benefici delle tecnologie. Nel corso del tempo, il team GY ha redatto specifiche proposte normative per formalizzare il diritto di accesso ad Internet nel Trattato europeo, nello Statuto della Regione Siciliana e negli Statuti comunali. Inoltre ha elaborato numerosi casi di studio in materia di Trasparenza, OpenGov, OpenData.

Il caso studiato evidenzia che a  parte Facebook (305) su 390 comuni, tiene soltanto YouTube (sopra i 100) mentre gli altri sotto i 100. Nel merito, la maggiore criticità sembra l’interazione comunicativa e l’uso di linguaggi differenziati per i vari canali social. Giovanissimi, i soci di Generazione Ypsilon, tutti volontari, hanno parametrato la presentazione al tempo disponibile. con torte grafiche statistiche sui dati e grafiche su principali usi, migliori performance e criticità. Gli esiti statistici del caso di studio “I Comuni sono social?” in particolare hanno evidenziato che, dei 390 Comuni siciliani monitorati,  risultano attive 305 pagine Facebook, 131 canali YouTube, 59 profili Twitter, 55 account Instagram e 12 profili LinkedIn. Un prossimo convegno che verrà organizzato a Catania,  entrerà nel dettaglio dell’analisi.

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