PALERMO – “L’assessore all’Economia, Gaetano Armao, mi ha riferito che è pronta la bozza di un disegno di legge sull’editoria. Un ddl del governo, da sottoporre all’Assemblea regionale, che mira a favorire le aziende editoriali regionali: una vera occasione di sviluppo e non un modo per distribuire contributi”. E’ l’auspicio del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che stamattina è intervenuto nel corso di un convegno del Corecom Sicilia a Palazzo dei Normanni.
“Mi auguro – ha detto – che la presidente del Corecom Sicilia, Maria Astone, mi illustri le esigenze del settore per capire in che modo fornire sostegno alle imprese e garantire nello stesso tempo il necessario pluralismo informativo. Non servono libri dei sogni ma proposte concrete”, ha sottolineato. Per il presidente dell’Ars “occorre risollevare un settore fortemente in crisi, al fine di aumentare gli standard di qualità dell’informazione, fornire sostegno alle imprese disposte a investire nel web e garantire i livelli occupazionali attraverso specifici aiuti all’editoria”.
“Ancora cifre mortificanti per i compensi dei giornalisti. Vogliamo ribadire che fare il giornalista e’ un lavoro, e come tale deve essere retribuito in modo adeguato e dignitoso: a una prestazione deve corrispondere assolutamente un compenso, questa e’ una battaglia che prendiamo in conto in difesa dei colleghi che ogni giorno lavorano”. Lo ha affermato Roberto Ginex segretario regionale dell’Assostampa al convegno su “Diritto all’informazione e libertà economiche”. “La crisi e’ una crisi di settore – ha osservato Ginex – e’ vero che la pubblicità ha ridotto gli investimenti, ma e’ pur vero che ci sono stati anni in cui gli editori in Sicilia hanno vissuto molto bene, non e’ ammissibile ora che siano completamente tagliati i corpi redazionali e che i giornalisti portino avanti il loro lavoro in condizioni a dir poco disagiate”