Coronavirus, artigiani giarresi: "abbiamo deciso di fare la nostra parte e aiutare la comunità a cui apparteniamo"

Coronavirus, artigiani giarresi: "abbiamo deciso di fare la nostra parte e aiutare la comunità a cui apparteniamo"

di Mario Pafumi

GIARRE – Artigiani giarresi, secondo tradizione, in prima linea nelle iniziative di solidarietà e i particolari modi in questo momento drammatico del Covid 19. A Giarre ben tre storici professionisti tappezzieri Nino Piro, Salvo Toscano e Roberto e Giuseppe Trovato hanno comunicato al sindaco la loro decisione di fabbricare e regalare mascherine in tessuto, lavabili, in considerazione delle carenze sul mercato di questi dispositivi di protezione. L’avvio della produzione ha già consentito di realizzare un notevole numero di mascherine, destinate soprattutto agli anziani, di regola più esposti al rischio di contagio ed ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni e degli istituti bancari, che non possono usufruire dello smart working. L’iniziativa è stata accolta con vivissima gratitudine dalla comunità cittadina. In particolare, non appena diffusasi la notizia diverse persone si sono presentate nell’azienda Trovato, per ritirare il dispositivo di protezione e ringraziare personalmente il titolare. il titolare Roberto Cavallaro, racconta: “Stiamo assistendo non solo alla carenza di mascherine sul mercato ma anche a forme di sciacallaggio intollerabili, con prezzi ormai giunti alle stelle. Per questo abbiamo deciso di fare la nostra parte ed aiutare la comunità a cui apparteniamo. In questo modo vogliamo dare il nostro personale contributo nella lotta a questo nemico invisibile”.

Le mascherine, vengono realizzate con cotone e poliestere, sono quasi del tutto impermeabili all’acqua. Presentano, inoltre, due strati di tessuto, uno interno ed uno esterno, ed una fibra protettiva tra i due strati. Possono essere riutilizzate, lavandole in acqua calda per pochi minuti e poi asciugandole oppure disinfettandole con il vapore. La produzione, avviata lunedì scorso, proseguirà anche nei prossimi giorni. Secondo quanto raccomandano i medici, le mascherine servono per proteggersi, ma anche per proteggere gli altri evitando che le gocce di saliva o gli eventuali starnuti possano diffondersi. L’imperativo categorico per combattere il virus resta sempre e comunque quello di rimandare a casa e di utilizzare i numeri di riferimento per l’acquisto di generi alimentari e per i farmaci.
Intanto, i carabineri dell Compagnia di Giarre hanno effettuato altre 11 denunce al termine delle attività di servizio, ai danni di persone che non hanno saputo fornire valide giustificazioni circa i loro spostamenti in ragione di comprovate esigenze e necessità, come previsto dalla normativa in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *