Coronavirus, Giuseppe Conte: "Al via la fase 2, ma in modo responsabile"

Coronavirus, Giuseppe Conte: "Al via la fase 2, ma in modo responsabile"

“Inizia la Fase 2, da tutti gli italiani mi aspetto forza, coraggio e responsabilità. Stiamo contenendo la diffusione della pandemia. Questo è un grande risultato”, è quanto ha dichiarato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa. “Questo piano parte dal 4 maggio. Lo presentiamo con giorni di anticipo perché è ben preparato e curato e servono giorni per attuarlo”.

Una fase responsabile

La fase due “è quella della responsabilità e della convivenza con il contagio”. “Devi rispettare sempre la distanza di sicurezza, almeno un metro, anche nelle relazioni familiari. Gli esperti ci dicono che in un caso su 4 il contagio avviene nel contesto familiare”. “Grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere” il coronavirus “e questo è un grande risultato”, anche perché ci sono stati “momenti in cui ci sembrava sfuggire a ogni controllo”, ma l’abbiamo affrontato con “forza, coraggio e senso di responsabilità. Ci avviamo ad allentare un lockdown per il 4 maggio ma c’è un meccanismo in cui le Regioni, con cui la collaborazione dovrà essere ancora più integrata, dovranno informarci sull’andamento della curva epidemiologica e sull’adeguatezza delle strutture”.

Luoghi pubblici

Dal 4 maggio entreranno in vigore norme più stringenti per evitare che persone con sintomi riconducibili al Coronavirus lascino la propria abitazione. Dovranno quindi rimanere a casa tutte le persone che avranno sintomi di infezioni respiratorie o febbre superiore ai 37,5 °C, e sarà chiesto loro di avvisare il proprio medico di famiglia.

Dal 4 maggio, inoltre, potranno riaprire parchi e ville, ma resterà in vigore il divieto di assembramento in luoghi pubblici o privati, e i sindaci potranno approvare ordinanze per chiudere o limitare l’ingresso in aree in cui sia difficile rispettare le regole sul distanziamento sociale.

Spostamenti

Saranno confermate le misure sul distanziamento sociale e sulle limitazioni agli spostamenti già in vigore. Gli spostamenti rimarranno consentiti solo per motivi di salute, di lavoro o di necessità e, all’interno della propria regione, per fare visita ai propri familiari. Il premier ha sottolineato che le visite ai propri parenti dovranno essere fatte comunque nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale, usando le mascherine, e che saranno comunque proibiti assembramenti, “party privati familiari”. Sarà permesso rientrare al proprio domicilio o residenza alle persone che erano rimaste bloccate all’inizio della quarantena. Sarà importante mantenere le misure di distanziamento sociale, per contrastare la diffusione del virus. Ha aggiunto inoltre che in questa seconda fase sarà obbligatorio utilizzare le mascherine protettive sui mezzi pubblici.

Attività sportiva – attività motoria

Dal 4 maggio si potrà tornare a svolgere sia attività motoria che attività sportiva all’aperto anche lontano dalla propria abitazione, ma rispettando alcune regole. Bisognerà rispettare le distanza di 2 metri tra le persone per l’attività sportiva mentre basterà rispettare la distanza di 1 metro tra le persone per l’attività motoria semplice. Saranno inoltre nuovamente permesse le sessioni di allenamento degli atleti professionisti ma solo per discipline individuali e sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse. Gli allenamenti per gli sport di squadra dovrebbero invece essere permessi dal 18 maggio.

 Attività produttive

Dal 4 maggio riapriranno il settore manifatturiero, quello delle costruzioni e il commercio all’ingrosso la cui attività è funzionale ai primi due settori. Tutte le aziende dovranno rispettare i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, e Conte ha fatto riferimento al protocollo di sicurezza sottoscritto il 24 aprile. Dal 27 aprile sarà possibile avviare le operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e la messa in sicurezza dei lavoratori. Sono inoltre stati sottoscritti nuovi protocolli di sicurezza per le aziende del settore dei trasporti e per la sicurezza sui cantieri, allegati al nuovo decreto

Mascherine

Il governo vuole evitare speculazioni e si propone di impegnarsi per eliminare completamente l’IVA. Le mascherina chirurgiche costeranno al massimo 0,50 euro, prezzo che comprende anche un piccolo margine di guadagno per le ditte produttrici.

Bar e ristorazione

Dal 4 maggio sarà consentita l’attività di ristorazione d’asporto. Si potrà quindi andare a ritirare le proprie ordinazioni, ma bisognerà mettersi in fila rispettando le distanze di sicurezza. Il cibo non si consumerà davanti al posto di ristoro.

Messe e funerali

C’è “stata una fitta interlocuzioni con il comitato tecnico-scientifico che non ha nascosto la propria rigidità”, ha sottolineato il premier spiegando la proroga delle restrizioni per le messe e l’apertura, ad un massimo di quindici persone tra i congiunti, delle cerimonie funebri, “possibilmente all’aperto e mantenendo il distanziamento sociale”.

Scuola
“Ragionevolmente avremo scuole chiuse sino a fine anno scolastico”, ha spiegato Conte,  dicendole che riaprendole ci sarebbe un rischio troppo elevato di far rialzare la curva del contagio.Il ministro dell’Istruzione Azzolina sta lavorando per far ripartire la scuola, in sicurezza, da settembre. Per quanto riguarda gli esami di stato si cercherà di farli svolgere “in presenza, in sicurezza”, ha detto Conte.

Decreto “Sblocca Paese”

Conte ha annunciato che il governo sta lavorando a un nuovo decreto chiamato “Sblocca Paese” che introdurrà nuove misure economiche per sostenere le imprese. “La nostra ripartenza  – ha dichiarato Giuseppe Conte– parte da un sostegno poderoso all’attività delle imprese. Il nostro obiettivo è avere più occupati, non più sussidiati”, ha anche parlato del bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi che ne hanno fatto richiesta, dicendo che il contributo potrebbe essere prorogato automaticamente. Il settore del turismo, ha detto Conte,  riceverà un robusto sostegno da parte del governo, e ha anche annunciato che è allo studio un piano perché l’attività degli stabilimenti balneari possano riaprire in sicurezza.

A partire dal 18 maggio dovrebbero poter riaprire le attività di vendita al dettaglio, insieme a musei, mostre e biblioteche. Dall’1 giugno, inoltre, potrebbero essere allentate le regole su bar e ristoranti e dovrebbero riaprire parrucchieri e centri massaggio.

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