La presidenza del Consiglio dei ministri, che lavora a stretto supporto con l’apposito Comitato tecnico scientifico, raccomanda l’applicazione delle precauzioni per contenere la diffusione del contagio. Le persone anziane, o con patologie soprattutto immuno-depressive, evitino di uscire da casa. E’ importante il distanziamento sociale, nei luoghi pubblici e privati: almeno un metro, anche se la soglia di sicurezza è un metro e ottanta. Lavare spesso le mani, e tutti i luoghi di lavoro o di assembramento sociale, pubblici e privati, siano dotati di sapone liquido disinfettante. Arieggiare spesso i luoghi chiusi, sia pubblici che privati, e procedere ad una costante disinfezione di pavimenti e superfici. Poi, come secondo ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, le persone che rientrano in Sicilia da zone a rischio si pongano in isolamento domiciliare volontario e contattino il proprio medico di famiglia. Così è anche per coloro che presentino sintomi sospetti, ovvero la febbre superiore a 37 e mezzo e la tosse con affanno.
Non recarsi mai in pronto soccorso e, semmai, rivolgersi alle tende pre – triage allestite nei pressi dei pronto soccorso. Informazioni al telefono 1500, e in Sicilia anche alla Sala operativa della Protezione civile al numero verde 800 45 87 87. Per le richieste di soccorso è invece valido il numero unico delle emergenze, il 112. Ancora in Sicilia è a disposizione un sito internet all’indirizzo www.siciliacoronavirus.it. Ed in riferimento alle regole per il contenimento del contagio, anche l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha pubblicato sulla copertina della sua pagina Facebook un messaggio istituzionale della Regione Siciliana, e si legge: “Se vuoi bene a te e ai tuoi cari, rispetta le regole, la tua prudenza è la sicurezza di tutti”.