Covid, approvato nuovo decreto: zona gialla 'rafforzata' nei giorni feriali, arancione nel fine settimana

Covid, approvato nuovo decreto: zona gialla 'rafforzata' nei giorni feriali, arancione nel fine settimana

Il decreto legge con le nuove misure anti-Covid, approvato nella notte tra lunedì e martedì dal Consiglio dei ministri stabilisce per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, una zona gialla ‘rafforzata’ nei giorni feriali con lo stop, quindi, agli spostamenti tra le Regioni e una zona arancione nel fine settimana. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5.

Il testo del decreto conferma che fino al 15 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori delle diverse regioni o province autonome. Possibili solo gli spostamenti fra regioni motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito, come già confermato dai precedenti decreti, il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non ci si potrà spostare nelle seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.

L’8 e il 9 gennaio sarà dunque possibile spostarsi all’interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18.

Per il weekend del 9-10, tutta l’Italia sarà in fascia arancione con le stesse eccezioni, negli spostamenti tra i Comuni, previste per le feste natalizie. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”. Il testo prevede anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11: con Rt ad 1 si andrà in zona arancione e con l’Rt a 1,25 in zona rossa.

“Il ministro della Salute Roberto Speranza porterà in Cdm l’inasprimento delle soglie dell’Rt che definiscono il passaggio di una regione in fascia arancione o rossa”, aveva confermato prima del cdm il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia.

Il governo si riunirà nuovamente ad inizio settimana e l’ipotesi al momento sul tavolo è quella di un nuovo provvedimento che copra il periodo dal 15 al 31 gennaio, per confermare sostanzialmente le misure in atto con il sistema delle fasce; 15 giorni per affrontare l’ulteriore data che si avvicina e che imporrà nuove misure: la scadenza dello stato di emergenza del 31 gennaio, ad un anno esatto dall’inizio di tutto.

Dal 15 gennaio potrebbe esserci anche la novità della “zona bianca”, proposta del ministro della Cultura Dario Franceschini. In questa zona rientrerebbero le regioni con gli indicatori migliori, dove potrebbero riaprire musei, teatri, sale da concerto e cinema. Nella zona bianca scomparirebbe il limite di orario per bar e i ristoranti e riaprirebbero anche piscine e palestre.

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