Crocetta riduce la Sicilia in cenere


 
 
 

PALERMO – “Gli incendi di questi giorni sono il risultato di una fallita campagna antincendio. Dovrebbero ammettere le proprie responsabilità gli assessori competenti e rimettere le deleghe per scarso rendimento. Sia la campagna di
prevenzione che l’avvio di quella antincendio hanno registrato ritardi inammissibile. Quando la politica non sa fare programmazione è meglio che si cambi mestiere e si lasci spazio a chi può fare meglio. Con i mezzi fermi senza carburante e gli operai bloccati all’interno delle postazioni antincendio, la Sicilia sta dando una pessima immagine di
come si organizzi per combattere i roghi e difendere la macchia mediterranea. Passerò gli interi mesi di luglio ed agosto girando le postazioni antincendio e quelle dei forestali per verificare che i servizi vengano garantiti da un governo come quello di Crocetta, che è sempre stato in ritardo e fallimentare”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana.

 “Riteniamo che le responsabilità dei boschi polveriera vadano imputate all’assenza di interventi preventivi che andavano realizzati attraverso i lavoratori forestali già  a maggio ed in ogni caso,  secondo le necessità del ciclo biologico delle piante. L’assessorato all’Agricoltura ha evidenti responsabilità poiché anche nel 2016 la Sicilia fu la regione più  incendiata d’Italia. Per queste ragioni nel riconfermare la richiesta di dimissioni degli assessori Cracolici e Croce, chiediamo al presidente dell’Ars Ardizzone di discutere e votare entro la fine della legislatura il Ddl 104/2013 poiché individua soluzioni che consentono interventi programmati a favore del patrimonio boschivo (al fine di impedire le condizioni che facilitano gli incendi) e strategie atte a renderlo produttivo dal punto di vista ambientale, della fruibilità e dell’utilizzo economico”. Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.

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