Di Cortile in Cortile, teatro e musica nel fine settimana a Misterbianco


 
 
 

MISTERBIANCO – Primo spettacolo teatrale questa sera per la rassegna culturale “di Cortile in Cortile”, organizzata da Antonio Biuso e Giuseppe Condorelli per il Comune di Misterbianco.  Alle  21.30 nello Stabilimento di Monaco sarà messo in scena “RAGAZZI DI MINIERA”, progetto, regia e luci di Nino Romeo. ROSSO MALPELO da Giovanni Verga con Graziana Maniscalco. CIÀULA SCOPRE LA LUNA da Luigi Pirandello, con Nicola Costa, foto in alto.

Due carusi di miniera: il verghiano Rosso Malpelo e il pirandelliano Ciàula, accomunati dalla condizione di schiavitù del lavoro in miniera ma distanti nel tempo (circa un trentennio separa le stesure delle due novelle) e per temperamento. Verga fa di Malpelo una sorta di filosofo istintivo, torvo per carattere e pessimista per necessità, che immagina la morte come liberazione dalla sua condizione di ragazzo senza futuro. Pirandello ci consegna Ciàula come un trentenne senza età, che si esprime soltanto con versi da cornacchia, ma che riacquista tutta la sua temperatura umana di fronte alla luna che egli, costretto a vivere nel sottosuolo, vede per la prima volta. Il progetto scenico di Nino Romeo, citato tra gli autori rappresentativi della drammaturgia italiana contemporanea, tende a dare unità stilistica ed espositiva alle due novelle, pur mantenendo le diversità tonali delle composizioni (spiccatamente tragica quella verghiana; distaccata ma densa di pietas quella pirandelliana). Allineate risultano, invece, le posizioni dei due attori/narratori che a volte oggettivano i personaggi e la materia trattata, a volte assumono in soggettiva, sino all’identificazione, i tratti dei due carusi protagonisti. A prevalere, infine, è la potenza del racconto che diventa spazio scenico da riempire con il corpo dell’attore. Ragazzi di miniera è una delle opere del percorso drammaturgico di Nino Romeo basato sulla riscrittura, testuale e scenica, di opere letterarie. Nel 2017 questo itinerario si è consolidato nel progetto La casa degli scrittori siciliani che ha portato alla realizzazione degli spettacoli: L’altro figlio, ispirato all’omonima novella pirandelliana; Caricature frivole, incentrato sulle opere e sugli scritti di Vitaliano Brancati; Morte dell’inquisitore, dall’omonimo romanzo storico di Leonardo Sciascia.

Ingresso gratuito.
Per la sezione Musica, domenica 22 luglio, alle 21, nello  Stabilimento di Monaco, ARCHIBUGI STRING TRIO con “FROM BACH TO LED ZEPPELIN. 

E’ un gruppo di rottura dal repertorio decisamente non ’allineato’, eppure formato da un organico (a)tipico della tradizione strumentale da camera, il trio d’archi. Dotato di un impatto sonoro esplosivo, è composto di musicisti provenienti da esperienze musicali diverse, mette insieme dunque elementi provenienti dal rock e dalla musica classica, dal jazz contemporaneo e dalla musica klezmer, senza naturalmente tralasciare i linguaggi e i colori dell’improvvisazione. Nel repertorio si contano trascrizioni originali dello storico gruppo dei Led Zeppelin ma anche alcune trascrizioni di brani di Frank Zappa, Fred Frith, Iva Bittova e John Zorn. ALESSANDRO LIBRIO, di formazione classica specializzato nel repertorio contemporaneo è un virtuoso artista che coniuga attività concertistica e arti visive, oltre a sviluppare performance oltre l’immaginario collettivo, come “Music for the Queen” in cui interagisce con 100.000 api attraverso un sistema di rilevazione delle vibrazioni sollecitate dalle api su delle corde di un pianoforte. GIUSEPPE GUARRELLA è un polistrumentista, suona infatti con estrema disinvoltura violoncello e contrabbasso e rappresenta una pietra miliare della jazz siciliano. Dopo gli studi classici si rivolge infatti ai linguaggi del jazz contemporaneo partecipando a numerosi festiva europei e d’oltre oceano insieme ad esponenti di primo piano della scena internazionale. LELIO GIANNETTO è un contrabbassista poco raccomandabile. Riesce a sopravvivere grazie all’attività organizzativa legata a ”Curva minore”, l’associazione per la divulgazione delle esperienze attuali e innovative del fare musica. Da qualche anno si dedica, infatti, all’agricoltura, ma anche lì senza grossi risultati di rilievo. Sembra però essere dotato di forte senso dell’humor che, in qualche modo, lo salva dalla lapidazione collettiva: una sorta di Easy Rider.

Ingresso libero.

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