Di Grazia in stato di grazia


 
 
 

CATANIA  –  Contro il Siracusa è stato devastante, come quando sconfisse da solo il Messina, al Massimino, con una tripletta che fa parte della storia del calcio rossazzurro. Poi qualche problema da improvvisa popolarità, magari qualche consigliere di troppo e un calo di serenità e di rendimento, quindi la ripresa sui livelli che può garantire. Contro il Siracusa si è, infine, rivisto il miglior Andrea Di Grazia. Slalom in velocità, preziosismi tecnici, senso della posizione in campo e il coraggio di battere a rete, con forza e precisione, un pallone non proprio facile. Sostanzialmente la partita l’ha chiusa lui con il 2-0 poco prima di andare al riposo. Una mazzata terribile per la squadra di Andrea Sottil, ventuno anni, 31 partite e otto gol contende all’altro Andrea, il più esperto Mazzarani, il ruolo di cannoniere: per quest’ultimo un bersaglio in più. Un bottino importante per un calciatore che non è una prima punta ed è stato spesso addirittura utilizzato in ruoli di contenimento, snaturandone forse un po’ le caratteristiche di gioco.

“La vittoria contro il Siracusa è stata fondamentale e ci ha dato morale. Volevamo ottenere i tre punti a tutti i costi e ci siamo riusciti ma a Caserta dovremo mettere il doppio delle energie: sarà la partita più importante del campionato, se accederemo ai playoff ce la giocheremo contro tutti – ha dichiarato nel dopo partita di domenica scorsa -. L’esultanza al momento del gol è stata una liberazione per tutto quello che abbiamo passato, noi diamo sempre il 100%. Adesso tutto dipenderà da Caserta”, ha sottolineato Di Grazia. Mister Pulvirenti che se lo è cresciuto nelle giovanili sa quanto può dare il ragazzo se in giornata sì. In questi giorni più che sul piano tecnico e tattico si sta lavorando su quello mentale. Giovanni marchese hanno dimostrano che se la possono giocare alla pari con tutti e, proprio per questo, appare sempre più incomprensibile il letargo che ha portato a cinque sconfitte consecutive, caratterizzate da prestazioni incolore, prive di carattere e di qualità tattica.

Adesso, domenica a Caserta si giocherà la classica partita che vale una stagione. Pulvirenti guarda l’infermeria e poi in campo per individuare gli abili. Difesa da ridisegnare, dopo la squalifica di Parisi e le preghiera per il recupero di Gil. Ma al di là di chi scenderà in campo è importante che ci sia la stessa motivazione e lo stesso impatto con l’avversario come contro il Siracusa.

Purtroppo gli atleti in maglia rossazzurra non potranno contare sull’apporto dei fedelissimi: è stata, infatti, vietata la vendita ai residenti in Sicilia per motivi di ordine pubblico.

Per quanto riguarda la preparazione, invariata la situazione degli infortunati. Terapia per Bergamelli, Biagianti, Gil e Russotto. Differenziato per Di Cecco, Fornito e Piermarteri. In mattinata lavoro di forza in palestra e poi in campo, nel pomeriggio attivazione, partita a pressione e partitella. Oggi allenamento pomeridiano.

Daniele Lo Porto

Dal Giornale di Sicilia

 
 

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