CATANIA – Diario (quasi segreto) di un prof è il titolo di un recentissimo libro di Marco Pappalardo, giornalista e scrittore, docente di Lettere e Filosofia al Liceo Don Bosco di Catania. Pubblicato per i tipi della società editrice nazionale San Paolo, il libro verrà presentato questo giovedì 6 aprile alle ore 18.30 presso l’omonima libreria di via Vittorio Emanuele 182 a Catania, alla presenza del giornalista Salvo La Rosa, della preside Zina Bianca, e di due studentesse, Deborah ed Elena che, come tanti altri ragazzi liceali, rappresentano il “mondo” del professore Pappalardo, un docente benvoluto dai suoi allievi perché capace di trasmettere valori ed esperienze, non soltanto contenuti disciplinari. Il diario raccoglie, rivisita ed integra con nuovi pensieri e riflessione alcuni contributi apparsi sul quotidiano La Sicilia a firma dello stesso Marco Pappalardo, pubblicati nella rubrica Diario di prof negli ultimi anni. In essi si racconta un mondo, quello della scuola, in continua evoluzione, attraversato da riforme e cambiamenti di varia natura, un po’ più burocratizzato di quanto fosse nel recente passato, eppure un mondo sempre affascinante, perché è lì che si forma giorno per giorno, e in mezzo a non poche contraddizioni adolescenziali, il pensiero critico delle nuove generazioni che un domani rappresenteranno la classe dirigente del Paese. Il professore Pappalardo, apprezzato autore di altre pubblicazioni, da sempre è fortemente convinto che la qualità della relazione educativa docente-discenti sia alla base di una scuola moderna ma allo stesso tempo capace di formare e di comunicare con i giovani, non di intrattenerli né di trasformarli in passivi recettori di nozioni e dati. Non parliamo di una relazione edulcorata e sdolcinata perché il docente deve sempre mantenere rigore, serietà e anche un pizzico di severità nel rapporto con gli allievi; ma nemmeno di una relazione distante, fredda, in cui i giovanissimi percepiscono una distanza abissale dai loro professori. La Scuola, infatti, è insieme alla famiglia un’importante agenzia educativa ed è in quel contesto che gli insegnanti, come vuole l’etimo della parola, “lasciano il segno”. Proprio come Marco Pappalardo quotidianamente fa coi suoi allievi che per questo lo apprezzano, lo rispettano e lo vogliono bene.
Saro Faraci