Si è dimesso l'assessore che aveva abbandonato i cuccioli


 
 
 
 

CALTAGIRONE  – Il destino dell’assessore Vito Dicara era  ormai segnato in modo inevitabile: pochi minuti fa  il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, ha accolto  le sue dimissioni, dopo che è esploso in modo clamoroso sui media il suo gesto irresponsabile di abbandonare quattro cuccioli in uno scatolo di cartone.

In una lettera consegnata al sindaco Gino Ioppolo, Dicara si scusa e si dichiara rammaricato per l’accaduto, ribadendo che non era nelle sue intenzioni compiere alcun atto negativo nei confronti degli animali. Dicara si dice “convinto che, nel volgere di poco tempo, le reali dimensioni del mio operato saranno riconsiderate e anche le indagini in corso non potranno che confermare la mancanza di dolo e di malafede nel mio operato. Tuttavia il clamore suscitato dalla vicenda mi induce, nel rispetto del sindaco e della comunità tutta, a dimettermi. In questo delicato momento – prosegue rivolto al primo cittadino – desidero ringraziarla per la fiducia accordatami, richiamare il positivo lavoro svolto sotto le sue indicazioni e rinnovare a lei, al mio gruppo politico e alla città tutta le mie sentite scuse”.

“Non c’è stato bisogno di insistere – è il commento del sindaco Ioppolo – L’assessore Dicara ha compreso che la sua presenza in Giunta era diventata incompatibile per via dell’atto sconsiderato compiuto. Avocherò a me le deleghe che l’assessore aveva sin qui retto in maniera esemplare. Cosa, questa, di cui intendo ringraziarlo pubblicamente. Auguro a Vito Dicara – conclude Ioppolo – di poter chiarire al più presto la propria posizione giudiziaria per la propria personale serenità”.

“Rientrando a casa quasi a mezzanotte, qualche settimana fa – è il racconto di Dicara – ho trovato sull’uscio della mia abitazione una scatola con dentro gli animali. Non ho saputo meglio cosa fare: non posseggo animali, né la mia casa è attrezzata per ospitarne. A quell’ora tarda, non potendoli lasciare in piena via Circonvallazione, ho ritenuto, oggi mi accorgo con molta superficialità, di depositarli vicino ad alcune ville abitate da persone notoriamente sensibili; ciò nella certezza del salvataggio dei cuccioli. Chiedo scusa – conclude Dicara – all’intera città per il gesto non ragionato e frutto soltanto di un momento di confusione. Spero in questo modo di avere chiarito la reale natura dell’atto compiuto, facendo parte peraltro di una Giunta che, della tutela degli animali e dei loro diritti, ha fatto una bandiera”.

L’episodio risale al 26 maggio scorso. A farlo diventare un caso di dominio pubblico sono state le riprese di un impianto di sorveglianza privata e la successiva denuncia ai Carabinieri da parte del proprietario della villa. Facile, a quel punto, immagini in mano, riconoscere un personaggio pubblico noto in città per la sua attività politica e professionale, prima ancora che per l’incarico di assessore alla cultura.
Il gesto di Vito Dicara ha trovato, poi, rapida diffusione sui social perché questo è il periodo della deprecabile abitudine di abbandonare animali da affezione, soprattutto i cani, in occasione della stagione estiva.
Daniele Lo Porto
Dal Giornale di Sicilia

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