Dissesto del Comune di Catania, il 17 giugno alla Camera l’emendamento “salva Comuni “ nel Decreto Crescita

Dissesto del Comune di Catania, il 17 giugno alla Camera l’emendamento “salva Comuni “ nel Decreto Crescita

CATANIA – La Lega in città, con il sottosegretario Stefano Candiani, il M5s a Roma, con la deputazione etnea a fare pressing sul vice ministro all’Economia, Laura Castelli. Il dissesto del Comune resta sempre argomento all’ordine del giorno nell’agenda politica del governo nazionale. Dopo gli ultimi incontri pubblici o riservati, la data segnata in rosso sul calendario è quella di  lunedì 17, quando sarà sottoposto all’esame della camera l’emendamento chiamato da queste parti “salva Catania”, ma che in realtà dovrebbe salvare in primo luogo Roma e poi tutti gli altri enti locali in dissesto o pre dissesto. Una data guardata con speranza anche dai sindacati che prendono le distanze da una sorta di competizione sugli annunci, che fino ad ora, però, non ha portato nulla di concreto, con il rischio, sempre più prossimo, che dal 1° luglio lo stipendio per circa 10.000 famiglie legate alle casse di Palazzo degli elefanti diventi un miraggio e che servizi essenziali, come il trasporto pubblico, siano bloccati fino a tempo indeterminato.

“Giorno 17 speriamo che vi siano fatti e non più trionfalistici comunicati, ma provvedimenti chiari ed immediati. Continueremo a vigilare e sollecitare perchè Catania non sia oggetto di propaganda, bensì territorio da rilanciare come locomotiva di crescita per l’intero sud Italia – dichiarano Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – . Ci preme sottolineare, infatti, che noi sindacati, insieme all’Ufficio diocesano per le problematiche del lavoro e ad Agci, Cna, Confcooperative, Legacoop, Confimprese, Uneba, Unci ed Unicoop, abbiamo messo in campo impegno e senso di responsabilità non cercando di certo protagonismi, ma offrendo aiuto alla città di Catania e collaborazione al sindaco Salvo Pogliese ed all’Amministrazione tutta sulla base del principio di pari dignità e del rispetto reciproco dei ruoli. Abbiamo organizzato manifestazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del problema dissesto, abbiamo costruito un fronte largo che ha a cuore il destino di questo territorio. Siamo consapevoli che entro il 30 giugno si giocherà una partita importante per Catania e per questo rinnoviamo al primo cittadino il nostro sostegno, poichè lo riconosciamo come portavoce presso il governo sia nazionale, che regionale, auspicando una maggiore apertura nei confronti di questo fronte sindacale e sociale. E’ un appoggio a verifica e a scadenza, non per questo meno leale e sincero, che vogliamo continuare a dare per amore della città, dei catanesi e di chi non si può davvero permettere che la nostra comunità vada in tilt”.

Una “diffida morale” , intanto, è stata inviata dal Movimento Politico Consumatori Italiani al premier Giuseppe Conte e ai vicepremier Luigi di Maio e Matteo Salvini, attraverso la quale si è richiesto un pronto intervento, anche alla luce degli impegni assunti nei confronti dei catanesi e della città di Catania in campagna elettorale.

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