Dissesto, via libera definitivo del Senato alle norme Salva Catania

Dissesto, via libera definitivo del Senato alle norme Salva Catania

CATANIA – “Le norme per salvare Catania dal dissesto finanziario in cui ci è stata consegnata, sono diventate legge dello Stato. Un’emozione grandissima, un fatto di straordinaria importanza frutto di interlocuzione serrata, durata un anno, con il governo e il parlamento nazionale a cui va riconosciuto il merito di avere ascoltato le nostre richieste, anteponendo gli interessi della Città a quelli di schieramento politico o di appartenenza partitica. Grazie a un lavoro costante e concreto messo in campo insieme al vicesindaco Roberto Bonaccorsi, al solo scopo di promuovere le esigenze del Comune nei ministeri e nelle sedi parlamentari, Catania può guardare al futuro con serenità, dopo il buio in cui era stata relegata per le scelte sbagliate del passato. Si apre adesso una fase nuova per la Città, che affronteremo con entusiasmo e passione, ma anche rigore e risolutezza, per dare alla cittadinanza quello che gli spetta in termini di servizi, eliminando sprechi e inefficienze, continuando ad amministrare la nostra Catania con una rinnovata scelta d’amore”. Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese commentando la votazione definitiva al Senato della legge di conversione del Decreto Legge Crescita.

La deputata del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano interviene a seguito della approvazione definitiva del Dl Crescita che contiene, tra le altre cose, un fondo per aiutare i comuni metropolitani in dissesto tra cui Catania. La città etnea potrà iniziare un percorso di risanamento del debito grazie a un fondo che consiste in 20 milioni di euro per l’anno 2019 e di 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2033.
“Con tutti i colleghi del Movimento 5 Stelle – afferma Suriano – ci siamo impegnati sin dalle prime battute a sostegno di Catania. E’ la nostra città e non potevamo accettare di vedere servizi negati ai cittadini che non hanno alcuna colpa, se non quella di essere stati amministrati nell’ultimo ventennio da una classe politica che ha prodotto una voragine miliardaria a Palazzo degli Elefanti. Adesso si riparte: il Comune –  grazie all’impegno del governo – avrà dei fondi per ripianare il debito. Deve essere tracciata una linea netta di demarcazione rispetto al passato. Vogliamo che i cittadini abbiano i servizi che meritano. Inoltre attendiamo di capire – grazie al lavoro che gli organi inquirenti stanno svolgendo – i nomi e i cognomi dei responsabili del dissesto poiché ne dovranno rispondere”.

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