Don Luigi Sturzo beato

 

 
 
 

CALTAGIRONE – Il Rotary Club di Caltagirone ha avuto l’onore di annunciare alla Città, la prossima chiusura del processo diocesano di canonizzazione del Servo di Dio Don Luigi Sturzo.
Nella Chiesa di Sant’Anna di Caltagirone, gremita, si respirava l’aria dei grandi eventi; si avvertivano l’eccezionalità e la straordinarietà dell’avvenimento, finalizzato a un annuncio importante e atteso. Sono trascorsi poco più di quindici anni, da quando il 3 maggio del 2002, alle ore 12.00, il Cardinale Camillo Ruini, Presidente del Tribunale Diocesano del Vicariato di Roma, aprì il processo di canonizzazione del Servo di Dio Don Luigi Sturzo, affermando: “uomo di Dio, dotato di grande impegno e d’iniziative eccezionali, di carattere forte e dalla volontà tenace. Seppe infondere ai cattolici italiani il senso del diritto-dovere della partecipazione alla cosa pubblica, al servizio della verità e dei più deboli, mediante l’applicazione dei principi della dottrina sociale della chiesa….”. Il Rotary Club di Caltagirone, presieduto dal notaio Filippo Ferrara, ha avuto l’onore, in collaborazione con la Diocesi di Caltagirone e della Parrocchia di Sant’Anna, di annunciare alla Città che ne ha dato i natali e dove riposano le sue spoglie mortali, che la fase diocesana del processo di canonizzazione del Servo di Dio Don luigi Sturzo, si chiuderà il prossimo 24 novembre e che tutta la documentazione passerà al vaglio della Santa Sede. La conferenza si è svolta alla presenza di autorità rotariane e rotaractiane, di numerose autorità civili e religiose, di rappresentanti dei Club service cittadini, di associazioni e naturalmente di tantissimi soci del Rotary di Caltagirone, di altri Club del Distretto e di tantissimi cittadini. Don Luigi Sturzo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871, era innanzitutto un sacerdote e fu vero e autentico testimone della carità pastorale nella politica, mediante il servizio, la ricerca del bene comune, l’esaltazione del tema della libertà, dal pensiero straordinariamente attuale, la sua grande spiritualità e un’azione sempre illuminata dalla luce di Dio. Gli interventi che si sono susseguiti da parte degli illustri relatori, presentati da Filippo Ferrara, che ha svolto in modo brillante il ruolo di moderatore, sono stati caratterizzati da questo filo conduttore. Il presidente Ferrara ha nel suo intervento introduttivo affermato: Il Rotary è un’associazione internazionale aconfessionale e apolitica, che diffonde nel mondo il grande valore del servire; Don Luigi Sturzo può considerarsi un rotariano a tutti gli effetti, perchè per tutta la vita ha servito “al di sopra di ogni interesse personale”. Ecco il motivo per cui il Rotary di Caltagirone si è proposto per questo importante annuncio alla Città. E’ stata scelta la Chiesa di Sant’’Anna per quest’avvenimento, in quanto la sua costruzione fu tenacemente voluta da Sturzo, allora Prosindaco di Caltagirone e perché fu proprio in questo luogo di culto, che la sua salma rimase dal 2 al 3 giugno 1962, dopo l’arrivo da Roma. Dopo il presidente Ferrara, sono intervenuti: Sua Eccellenza Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, che ha definito Don Sturzo “vero sacerdote” auspicando che presto possa essere proposto come modello di vita e di santità. L’Avv. Gino Ioppolo, Sindaco di Caltagirone, ha evidenziato l’assoluta coerenza fra il pensiero e l’opera di Don Sturzo come amministratore, un pensiero straordinariamente attuale. Il dott. Giovanni Palladino, Segretario Generale di Servire l’Italia e già Presidente Nazionale del Centro Internazionale Studi Sturziani, promotore della causa di canonizzazione e figlio di Giuseppe Palladino, esecutore testamentario di Sturzo, ha dato testimonianza sua e di suo padre della santità di Sturzo e del suo agire. All’evento era presente l’avv. Carlo Fusco, postulatore della causa di canonizzazione, che ha sostituito mons. Giuliani che è deceduto; egli si è soffermato sul suo ruolo e sul compito che lo attende presso la Congregazione delle Cause dei Santi. Nel suo intervento, Mons. Francesco Maria Tasciotti, Giudice Istruttore per le Cause dei Santi presso il Tribunale del Vicariato di Roma, ha affermato che Don Sturzo è Santo non per la sua vita politica, ma per le sue virtù eroiche, per essere stato capace di adeguare la sua vita alla vita di Gesù, rendendo onore alla podestà divina. Il Dott. Salvatore Martinez, Presidente del Rinnovamento nello Spirito e della Fondazione Casa Museo Sturzo, nonché Presidente della Fondazione Vaticana sulla Famiglia in tutto il mondo per mandato di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco e nominato di recente Presidente dell’Osservatorio per le minoranze religiose e la libertà religiosa nel mondo d’intesa fra la Santa Sede e la Farnesina, ha posto l’accento sull’eredità culturale, religiosa e umana lasciata dal servo di Dio Don Sturzo alla città di Caltagirone, la quale non può disperdere un così grande patrimonio e quindi deve essere pronta a recepire Sturzo come modello nella vita quotidiana. Nel 2019, ha ricordato il dott. Martinez ricorre il 50° anniversario dell’appello di Sturzo ai siciliani, con espressioni che chiedono ancora oggi di essere ascoltate. Nei volti dei partecipanti si coglieva la soddisfazione per essere stati presenti a un evento da ricordare. “La libertà è come l’aria; si vive nell’aria; se l’aria è viziata si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria non c’è si muore”. Don Luigi Sturzo.

Mario Sagone

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