Dopo il dissesto la rinascita

Dopo il dissesto la rinascita

SANTA MARIA DI LICODIA – Cinque anni alla guida dell’amministrazione comunale, eletto il 6 maggio del 2012 sostenuto dalla lista civica “Primavera Licodiese”, il primo cittadino di Santa Maria di Licodia, Salvatore Mastroianni, si ripropone come sindaco della città. Lo abbiamo incontrato per un colloquio a tutto campo sul suo operato e sul prossimo futuro.

I cinque anni di candidatura sono al termine, si accingenuovamente al giudizio degli elettori. Qual è il suo stato d’animo?

«Il mio stato d’animo è molto sereno perchè penso di aver contribuito a dare serenità alla nostra comunità. Avendo trovato un paese in una condizione disastrosa, penso che lo abbiamo portato ad una condizione sufficiente».

Facciamo un resoconto dei suoi anni di amministrazione: come sintetizzerebbe questo suo mandato? Tracciamo un bilancio.

«Il bilancio, per la situazione che abbiamo trovato, direi che è sicuramente buono. Naturalmente, se la gente ci riconfermerà, il nostro auspicio è di riportarlo a livello ottimale. Parliamo dei progetti realizzati, ricordiamo tra tutti la ristrutturazione della scuola materna di via Isonzo, la creazione di uno spazio giochi per bambini, l’assegnazione degli impianti sportivi in abbandono, la panchina rossa per il femminicidio, il finanziamento (con il fondo del Patto per la Sicilia) di progetti per la sistemazione della circonvallazione e altri collettori fognari, la nuova sede del centro anziani ed università della terza età».

Quali altri progetti importanti sono stati realizzati?

«C’è l’ex macello, fiore all’occhiello soprattutto per il quartiere, perchè l’abbiamo ripreso e abbiamo contribuito a rendere quelquartiere sicuramente più vivibile sotto tutti i punti di vista. Abbiamo ripristinato un ex macello che serviva ormai solo come “luogo” dove buttare la spazzatura. Un’ opera che sinceramente porta lustro al quartiere Caselle, quartiere storico di  Santa Maria di Licodia, per giunta adiacente alla Fontana del Cherubino».

Qual è l’errore o gli errori, ammesso che ce ne siano, che pensa di aver commesso durante la sua sindacatura?

«Ammettere i propri errori non è semplice. In particolare non ne ricordo uno, perchè sicuramente ne avrò fatti tanti, perchè una persona che amministra è ovvio che commette degli errori. Secondo me sono stato, come dire, molto dolce nei confronti di persone che non lo meritavano».

Di cosa è più orgoglioso in merito alla sua candidatura?

«Del risanamento dell’ente. Abbiamo dovuto dichiarare il dissesto che ci ha permesso di risanare un’ente che era in condizioni ormai bruttissime».

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare ma che non ha potuto?

«Penso che la nostra inesperienza iniziale ci ha portato a non avere, magari, quei risultati che noi auspicavamo, ma, è ovvio che abbiamo anche noi i nostri sogni nel cassetto. Una cosa che intendiamo portare avanti con dedizione è di nuovo la fruizione e quindi il miglioramento degli impianti sportivi. Io sono stato un uomo di sport da una vita, avendo avuto un’associazione sportiva per circa trent’anni e quindi mi augurodi poter rendere in un prossimo futuro gli impianti veramente ottimali».

Ha rispettato il programma elettorale per cui è stato votato?

«Beh, rispettare un programma elettorale non è mai facile, ci sono delle percentuali. Io credoche al 50% ci siamo riusciti!»

Parliamo di raccolta differenziata. I dati della Regione mostrano un ottimo risultato per Santa Maria di Licodia con il 66%, ma il gruppo consiliare “La scelta” facendo, come da lei dichiarato, due “conti in casa”, afferma che questi conti siano stati manomessi. Cosa c’è di vero in questa vicenda?

“Il dato sulla differenziata nasce da un errore del competente ufficio regionale. Nessuna responsabilità può essere addebitata all’amministrazione comunale. La percentuale esatta relativamente al mese di novembre è quella del 32%. Ricordo a tutti che siamo partiti da una percentuale del 8% al momento del nostro insediamento”.

Tocchiamo, adesso, la delicata vicenda del bullismo, che ha visto la scuola Don Bosco protagonista, con l’allontanamento dalla città di due quindicenni grazie ad un’operazione dei Carabinieri durata diversi mesi e portata a termine anche con l’aiuto delle istituzioni scolastiche. Qual è il suo pensiero in merito?

«Nella scuola non deve esistere il bullismo! Mi auguro che tutto quello che è stato fatto e soprattutto la punizione esemplare per quei ragazzi serva d’esempio a tutte le nuove generazioni».

Quali sono stati i problemi dovuti al fallimento della ormai famosa farmacia comunale?

«Ma, i problemi non sono stati nostri. I problemi provengono da parte di un sistema che non ha funzionato, perchè nessun comune si è attivato come noi. Il Comune di Santa Maria di Licodia ha pubblicato  due bandi per poter assegnare la farmacia, altri comuni non hanno fatto alcuna azione. Per cui la Regione, io dico giustamente per alcuni versi, ingiustamente per quanto ci riguarda, ha dovuto revocare i decreti perchè non era stata intrapresa alcuna azione per poter assegnare queste farmacie, mentre noi lo abbiamo fatto per ben due volte con due bandi, purtroppo andati deserti».

Il problema dei rifiuti  e della sporcizia, del randagismo ma anche delle strade dissestate, problemi che purtroppo ancora persistono, come ha intenzione di risolverli o comunque attenuarli?

«Per quanto riguarda il randagismo stiamo facendo una convenzione con l’associazione “Porgi l’altra Zampa” con la quale monitoreremo il territorio appunto dai cani randagi, renderli sterili e quindi far si che non ci sia una proliferazione selvaggia in tutto il territorio. Per quanto riguarda invece la spazzatura dovremmo partire dai livelli, diciamo fanciulleschi, e quindi dalle scuole, proprio perchè è l’unico modo per una corretta sensibilizzazione».

Qualche giorno fa ha presentato la sua candidatura alle prossime amministrative, in quale area si candiderà? Squadra vincente non si cambia…o ci saranno cambiamenti nella lista?

«Possiamo dire che la squadra è già cambiata, perchè siamo partiti con dieci eletti, invece saranno otto, poi altri cinque durante il cammino ci hanno abbandonati. La nostra squadra sarà rivoluzionata e più equilibrata, composta da giovani, da donne, che io mi auguro accettino con entusiasmo questa nuova avventura, e da persone che sicuramente potranno dare una grossa mano a questa nuova amministrazione che, se sarà rieletta, cercherà di amministrare con equilibrio la nostra comunità. La lista civica dunque non sarà sicuramente quella vecchia “Primavera Licodiese” perchè quel percorso è stato ormai concluso, scenderemo in campo con una nuova lista civica, una formazione tutta nuova con elementi di provenienza diversa».

Quali sono a suo avviso le priorità da affrontare nei prossimi anni se verrà rieletto sindaco?

«Le priorità sono parecchie, soprattutto nei sevizi. Dovremmo rendere attividi nuovo dei servizi che purtroppo in questo momento non ci sono, come un servizio per i diversamente abili. Un problema serio della nostra collettività, ma che purtroppo in questo momento non è attivo. Noi cerchermo di farlo nel più breve periodo possibile».

Più di cinque aspiranti sindaci, non crede possano generare confusione negli elettori?

«Sinceramente mi aspettavo che l’esperienza di cinque anni fa ci rendesse più maturi sotto quest’aspetto. Mi accorgo purtroppo che non è così, mi auguro che alla fine non siano così tanti per far si che si possa dire che questo paese ha assunto una maturità diversa. Se ciò non dovesse accadere vuol dire che siamo ritornati a cinque anni fa, anzi peggio!»

Secondo lei chi è il suo principale avversario?

«Ma guardi, non so valutarli bene, perchè ci sono personaggi che non hanno proprio vissuto la nostra comunità, il nostro paese. Per cui non so cosa potrebbero esprimere in termini di voti, di consensi da parte delle persone. L’antagonista che io in questo momento posso solo per un attimo pensare che sia più forte degli altri potrebbe essere Angelo Capace, perchè proviene già da esperienza amministrativa passata e quindi potrebbe avere una marcia in più rispetto agli altri antagonisti».

Perché i licodiesi dovrebbero votarla?

«Per tutto quello che ho fatto nella mia vita!»

Maria Francesca Greco

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