A ricevere vecchi e nuovi, per adesso veramente pochi, rossazzurri l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, il direttore sportivo Christian Argurio, il tecnico Andrea Camplone con il suo staff. Il tempo di presentarsi e poi la prima cena della stagione in comune, da stamattina si comincerà a sudare sui campi di Torre del grifo. Solo ed esclusivamente preparazione atletica e test per la prima settimana, per valutare le condizioni dei singoli, come ha preannunciato il nuovo allenatore etneo, nel frattempo si comincerà a predisporre qualche partita amichevole con difficoltà crescenti perché l’inizio della stagione agonistica è già dietro l’angolo: il 25 inizierà il torneo di serie C, il quinto per il Catania, il terzo nel quale si punterà alla promozione. ”Voglio entrare nella storia del club”, è stata la dichiarazione ad effetto di Andrea Camplone nella conferenza stampa di sabato mattina. Un obiettivo comune ai tanti allenatori che si sono succeduti sulla panchina del “Massimino” in queste ultime stagioni, ma senza riuscire a lasciare un segno concreto: il quarto posto ai play off suscita solo il rammarico per un’occasione sprecata, non resterà scolpita nella memoria dei tifosi e degli annali del calcio.
L’organico da qui a fine luglio sarà sicuramente stravolto perché segnato da tante operazioni in entrata e in uscita. L’ultimo, in ordine di tempo, ad essere ceduto è stato Alessandro Marotta, che venerdì sera ha raggiunto l’accordo con il Vicenza. L’attaccante partenopeo è stato uno delle tante delusioni, o mancate promesse della stagione scorsa. Aveva iniziato bene, poi si è perso partita dopo partita meritando più fischi che applausi. Per il reparto difensivo si punta, adesso, ad un centrale per sostituire Ramzi Aya che dopo due buone stagioni in Sicilia ha preferito cambiare aria.