E' la scuola la migliore antimafia

E' la scuola la migliore antimafia

GIARRE –  “La scuola è il miglior modo per combattere la mafia perché ci insegna lo spirito critico. La lotta alla mafia non si fa con le pistole ma con la cultura”. Lo ha detto oggi, la dirigente del’IIS “Leonardo”, Tiziana D’Anna, a margine dell’interessante incontro con Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo, il coraggioso magistrato che ha testimoniato a costo della sua vita la lotta contro il cancro della mafia in Sicilia. La Borsellino ha incontrato le studentesse e gli studenti, nell’ambito del progetto legalità d’istituto, la cui referente è la professoressa Pina Borzì, promosso e organizzato dalla professoressa Francesca Licosi.

L’incontro, molto partecipato, è stato condotto dalla dirigente D’Anna, che ha ricordato la figura di Paolo Borsellino, ha ringraziato gli intervenuti tra cui il sindaco di Giarre, Leo Cantarella, gli assessori Tania Spitaleri (Cultura) – Antonella Santonoceto (Pubblica istruzione), la presidente della Fidapa Anna Maria Patanè e i giovani studenti che hanno voluto rendere omaggio al Magistrato con brani musicali e cantati, con versi e messaggi a lui dedicati. La nutrita platea, ampliata dalla diretta Facebook, ha quindi ascoltato la testimonianza di Fiammetta Borsellino che con spontaneità e determinazione ha raccontato momenti di vita, anche familiare, del padre, da cui traspare il rigore giuridico e civico di un uomo capace di dare la vita per la giustizia. Gli studenti, attenti e partecipi, hanno ascoltato e fatto molte domande. Al termine qualche foto ricordo e tante emozioni per le suggestive parole di Fiammetta Borsellino che ha portato un messaggio di speranza e di incoraggiamento per la libertà e il futuro della Sicilia e dei suoi giovani.

Mario Pafumi

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