Elezioni ad Acireale, circolano i primi nomi di candidati a Sindaco

ACIREALE – La decisione se celebrare le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco di Acireale nella prossima finestra utile di giugno 2018 è prima di tutto una decisione tecnica, per verificare col competente Assessorato regionale se ci sono i tempi per includere la città delle cento campane nella prossima tornata elettorale delle amministrative. Ma è anche una decisione politica se il Presidente della Regione Nello Musumeci riterrà che l’attività appena avviata dal commissario straordinario, il magistrato in pensione Salvatore Scalia, potrà proseguire indisturbata ancora per un anno, lasciando in carica pure il Consiglio Comunale che, a differenza dell’ex Sindaco Roberto Barbagallo, non è dimissionario.  Tra il neo Commissario e il Consiglio Comunale c’è stato subito grande feeling e questo garantirebbe serenità e tranquillità a tutta la politica cittadina.

Intanto circolano i primi nomi di candidati a Sindaco. Tutto dipenderà ovviamente dalla decisione palermitana se ammettere Acireale oppure no alla prossima tornata elettorale di giugno.

Nel centrodestra che, grazie anche al risultato di Nello Musumeci alle scorse regionali si ritrova adesso più compatto, potrebbe ufficializzare a giorni la propria candidatura l’ing. Michele Di Re, già candidato Sindaco nel 2014 ma allora uscito sconfitto al ballottaggio con Roberto Barbagallo. Di Re, professionista assai stimato in città ma assente negli ultimi cinque anni dal dibattito politico cittadino, è persona vicinissima a Basilio Catanoso, l’ex parlamentare nazionale che nelle ultime elezioni è stato battuto nel collegio uninominale di Acireale da Giulia Grillo, la candidata del Movimento Cinque Stelle. Ed è proprio la vicinanza affettiva a Catanoso che manderebbe in fibrillazione una parte del centro destra (Fratelli d’Italia in primis, ma anche pezzi di Forza Italia) che ha in mente una candidatura unitaria, forte e svincolata dalle appartenenze, espressione di un progetto di civismo politico capace di acquisire il consenso anche dell’elettorato moderato. In tal senso, rappresenta un termine di paragone l’esperienza della vicina Acicatena che ha portato Nello Oliveri, vicino a Nello Musumeci, alla elezione a Sindaco come espressione di un progetto civico ampio che si è contrapposto alla candidatura di Francesco Petralia, sponsorizzato unicamente dal PD e dall’ex deputato Raffaele Nicotra, ed uscito perdente da quella competizione elettorale.

All’elettorato di centro di Acireale punta invece l’ex Presidente della Regione Raffaele Lombardo che sarebbe lo sponsor principale della candidatura del dottor Nino Nicotra, ex Sindaco coinvolto a suo tempo in una lunga vicenda giudiziaria dalla quale poi venne fuori pienamente assolto. Nicotra è un imprenditore, è stato Sindaco della città dal 2000 al 2002 e dunque conosce bene la macchina amministrativa, ma ormai da più di un quindicennio è totalmente assente dalla scena politica. Su di lui convergerebbero sia Raffaele Lombardo che l’ex consigliere provinciale Santo Primavera, che alle elezioni del 2014 sostenne col PD la candidatura a Sindaco di Sebi Leonardi

Nel Movimento Cinque Stelle, sostenuto dal deputato regionale Angela Foti, circola con insistenza il nome dell’ing. Stefano Alì, un affermato professionista nel settore dell’informatica, fratello di Michele che nel 2014 guidò la lista Civica “Acireale Bene Comune” candidandosi a Sindaco di Acireale. L’ing. Alì, prima di accettare, pensa di allargare la base del sostegno alla società civile per evitare che l’imprinting alla sua candidatura sia unicamente pentastellato, per quanto il Movimento di Beppe Grillo rappresenti ormai per numero di voti la prima forza politica cittadina dopo le ultime politiche di marzo.

Infine, c’è il nodo della candidatura del centro sinistra. Dopo le dimissioni di Roberto Barbagallo, il deputato regionale Nicola D’Agostino, più defilato anche per via della batosta elettorale alle politiche di marzo, si limiterà a sostenere una candidatura unitaria, possibilmente espressione della società civile. Se in questo disegno gli starà vicino l’on.Luca Sammartino, col quale pare che ci siano divergenze a Catania sul possibile sostegno al Sindaco Bianco, a quel punto la candidatura di centro sinistra sarà molto più forte, sostenuta da due potenti macchine elettorali capaci di andare oltre il modesto bacino di voti che è capace di raccogliere l’apparato dei dirigenti cittadini del PD. Al riguardo si fa il nome dell’avvocato penalista Enzo Di Mauro, opinionista politico e noto in città anche per via delle frequenti apparizioni in una tv locale ad un programma assai seguito sulla politica cittadina.

 

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