Emergenza Coronavirus: via libera al decreto "Cura Italia". Giuseppe Conte: "Nessuno deve sentirsi abbandonato"

Emergenza Coronavirus: via libera al decreto "Cura Italia". Giuseppe Conte: "Nessuno deve sentirsi abbandonato"

🔴 In diretta da Palazzo Chigi

Pubblicato da Giuseppe Conte su Lunedì 16 marzo 2020

“Nessuno deve sentirsi abbandonato”, ha dichiarato il premier Giuseppe Conte dopo il Cdm sull’emergenza coronavirus. “Abbiamo approvato il decreto con le misure economiche da 25 miliardi, è una manovra poderosa: si attivano 350 miliardi di flussi”. Misure che dimostrano attenzione e premura nei confronti di un’Italia in emergenza.

Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, annuncia la cassa integrazione guadagni anche per le aziende con un solo dipendente. “Abbiamo dato una risposta non solo per la strategia di contrasto del contagio, ma possiamo parlare anche di un modello italiano economico”, sottolinea Conte. “Non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori”.

Il presidente del Consiglio chiede all’Unione europea di “seguire” l’Italia: “I primi segnali sono importanti. L’Italia promotrice di un messaggio a tutte le istituzioni Ue. “Siamo consapevoli che non basterà” il decreto anti-coronavirus, ma “il governo risponderà presente anche martedì; dovremo predisporre misure e un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima”.

Il decreto “Cura Italia” è stato commentato anche dal ministro delle’Economia, Roberto Gualtieri. “Diamo una prima risposta alla crisi economica e non solo. Abbiamo deciso di utilizzare tutto l’indebitamento netto autorizzato dal Parlamento di 25 miliardi di euro. C’è un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il sistema sanitario nazionale e la protezione civile, con risorse per quasi tre miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico che stanno svolgendo”. Gualtieri ha poi rivelato che il provvedimento prevede “un capitolo molto corposo di dieci miliardi di euro per il sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito affinché nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus”. Nel decreto “è stato incluso anche il trasporto merci” tra i destinatari degli aiuti economici. Il ministro Nunzia Catalfo ha poi annunciato “un ulteriore intervento sulle procedure di licenziamento: saranno fermate le procedure per i licenziamenti avviati dal 23 febbraio in poi”. Per quanto riguarda gli interventi relativi agli “ammortizzatori sociali”, saranno contemplati sia “il fondo di integrazione salariale che viene incrementato di 1,3 miliardi sia la cig in deroga per tutti i datori di lavoro che ne potranno usufruire, anche se solo con un dipendente, e che sarà pari a 3,3 miliardi di euro”.

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