Escher il siciliano

CATANIA –  La ricca esposizione di Escher arriva a Catania dal 19 marzo e sarà esposta al Palazzo della Cultura, per l’occasione, alle opere emblematiche e ormai presenti nell’immaginario collettivo, è affiancata un’inedita selezione di opere prodotte da Escher durante i vari soggiorni in Sicilia avvenuti tra il 1928 e il 1936. Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956) e Giorno e notte (1938) sono solo alcune delle opere iconiche del grande genio olandese Escher esposte fino al 17 settembre 2017. Dopo le tappe di Roma, Bologna, Treviso e Milano – dove ha ottenuto un grandissimo successo di critica e di pubblico raggiungendo quasi 1 milione di visitatori – eschermania contagia anche la Sicilia, isola cara al grafico fiammingo che la riteneva una regione così affascinante nell’architettura e nei tratti del paesaggio da provocargli un autentico e devoto “incantamento”.
In questa occasione, a quelle più emblematiche – tra cui Autoritratto (1929), Pozzanghera (1952) e Buccia(1955) – è affiancata un’inedita selezione di opere prodotte da Escher durante i vari soggiorni siculi avvenuti tra il 1924 e il 1935. Proprio nel Sud Italia e in Sicilia in particolare, maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione artistica e gli studi sulle forme che lo hanno reso celebre. Così disegna le colonne, gli archi e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale (Tempio di SegestaSicilia, 1932); “cartoline” di litorali come in Catania (1936); i chiostri delle più ricche Basiliche (come nel vero e proprio virtuosismo incisorio del Chiostro di MonrealeSicilia, 1932); vedute aeree (Cattedrale di Cefalù, 1938) e studia al contempo l’irrompere del disordine della natura realizzando una serie di litografie che hanno per soggetto l’Etna (Colata di lava del 1928 dal monte Etna, 1933) e i paesi vicini che lo circondano come in Castel Mola (con monte Etna) del 1932.
La mostra offre la possibilità di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte. Diverse le metodologie di fruizione come esperimenti scientifici o supporti didattici che accompagnano i visitatori di ogni età aiutandoli a comprendere la dimensione artistica di un artista poliedrico e geniale che ha sempre goduto di enorme popolarità. Prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Escher Foundation, la mostra curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea è interamente dedicata a Maurits Cornelis Escher (1898-1972), l’incisore, intellettuale e matematico che ha colonizzato l’immaginario collettivo con le sue opere visionarie.

Orari: da lunedì a venerdì 10-20; sabato 10-24; domenica 10-20 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Aperture straordinarie: Domenica 16 aprile, Lunedì 17 aprile, Martedì 25 aprile, Lunedì 1 maggio, Venerdì 2 giugno e Martedì 15 agosto 10-20 (la biglietteria chiude un’ora prima).
Il prezzo del biglietto ridotto è di 12 euro, ridotto speciale 10 euro, mentre invece i bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni pagheranno 4 euro.

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