Escusionismo e religiosità nei boschi dell'Etna

Escusionismo e religiosità nei boschi dell'Etna

ETNA – Prosegue il progetto escursionistico, promosso dall’Amministrazione comunale di Adrano, coordinato dall’assessore Elio Arcoria. Sono diverse le visite guidate programmate per questo autunno, che coinvolgono la comunità locale, alla scoperta del territorio, in particolare nel Parco dell’Etna. Le attività di fruizione negli straordinari ambienti naturali etnei, offrono opportunità di benessere psico-fisico, quindi relazioni e confronto aperto tra scienza, religione, arte e cultura del territorio.

Domenica scorsa, in occasione della festa di San Francesco d’ Assisi (Patrono d’Italia), è stata organizzata un’escursione a Monte Forno, seguendo un percorso ad anello, con partenza da Piano Fiera, coordinata dal dottore forestale Salvatore Vinciguerra con il supporto della guida naturalistica Carmelo Nicoloso. Nutrito il gruppo di partecipanti, in particolare famiglie – rappresentanza giovanile, presente il sindaco Angelo D’Agate – gli assessori Elio Arcoria e Salvo Bulla, quindi l’apporto logistico del personale forestale Ufficio Servizio per il Territorio. Tema della giornata “Conversazione sul bosco in bosco, seguendo le diverse percezioni “.

L’Enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco è stata la traccia per avviare alcuni riferimenti di base, per comprendere il significato di Casa comune, quindi come custodirla e curarla, contestualizzare il valore del bosco. Un passaggio con il Papa Montanaro (Giovanni Paolo II), grande precursore della Teologia del Creato, armonizzando il cammino di Francesco d’Assisi con il suo «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba» . Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietarie dominatori, autorizzati a saccheggiarla.

Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora. Anche le risorse della terra vengono depredate a causa di modi di intendere l’economia e l’attività commerciale e produttiva troppo legati al risultato immediato. La perdita di foreste e boschi implica allo stesso tempo la perdita di specie che potrebbero costituire nel futuro risorse estremamente importanti, non solo per l’alimentazione, ma anche per la cura di malattie e per molteplici servizi. Un “ecosistema foresta” è un mondo immenso e prezioso: comprendere i valori fondamentali del BOSCO: ecologici, idrogeologici, floro-faunistici, paesaggistici, climatici, storici e culturali dell’Ecosistema. In materia, è raro sentire accennare all’importanza della fauna per l’equilibrio e la vitalità dell’Ecosistema. Si resta per lo più impantanati nel classico “Analfabetismo Ecologico”. Questa situazione rischia di produrre tragiche conseguenze, proprio nell’attuale periodo storico in cui gli Ecosistemi dovrebbero godere della massima protezione, e continuano invece a subire sfrenati attacchi (incendi compresi). Un riferimento e legame delle popolazioni locali A Muntagna, per comprendere che l’ETNA è la Pacha Mama – Montagna Sacra Grande Madre al Centro del Mediterraneo.

Foto: Eliana Scandurra.

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