«Non dobbiamo mai dimenticare che viviamo su uno dei vulcani straordinariamente più attivi al mondo. La gente sembra dimenticarlo e spesso si stupisce delle sue attività» spiega il vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Boris Behncke.
Da alcuni giorni un’intensa attività vulcanica interessa il più alto dei crateri sommitali dell’Etna, il cratere di Nord-Est dell’Etna, suscitando lo stupore persino dei vulcanologi, «a renderlo un vulcano così speciale sono proprio i misteri: perché ha questi quattro crateri in cima? E perché le attività si spostano da un cratere all’altro? Durante l’estate si sono verificate tre eruzioni dal cratere Sud-Est e chiaramente tutti erano convinti che avrebbe continuato l’attività, invece quelle dei giorni scorsi riguardano il cratere di Nord-Est. Davvero affascinante».
L’attuale situazione è altalenante, «al momento non vediamo nulla perché è molto nuvoloso, da stamattina non c’è visibilità, ma dai segnali che si ricevono c’è stato un calo brusco in mattinata dell’attività del tremore vulcanico che poi è nuovamente risalito molto velocemente».
Quello di Nord-Est è un cratere molto profondo che Boris Behncke ha visitato a fine agosto e che durante questi ultimi anni ha avuto pochissime attività «la gente si aspettava forse la fontana di lava, ma l’attività si è sviluppata in profondità, chi ha avuto la fortuna di vederlo da vicino ne ha compreso l’intensità. I giovani che seguono da almeno dieci anni l’Etna non lo hanno mai visto tanto in attività, l’ultima volta risale ad almeno vent’anni fa. Al momento, quindi, sembra esserci un calo del tremore vulcanico, ma dobbiamo attendere la serata per comprendere meglio.
E rassicura, «le attività in corso non hanno nulla a che vedere con i terremoti, ma ricordiamoci che viviamo in una zona altamente sismica, andrebbero quindi attivate azioni di prevenzione per evitare tragedie annunciate. Un’attenzione concreta per rendere questo luogo sicuro».
Evoluzioni in corso e nessun manuale che possa anticipare le attività di un vulcano così affascinante quanto imprevedibile.