Etna Comics, l'Araba fenice come una super eroina

Etna Comics, l'Araba fenice come una super eroina

CATANIA – Caparbia e fiera. Travolta da mille avversità. Nella sua storia si è sempre piegata, ma non si è mai spezzata. Oggi come ieri. Ricostruita sulle macerie della distruzione. Capace di risorgere più forte dalle sue ceneri. Catania è l’emblema della rinascita. Simbolo di ripresa e resilienza. Come l’Araba Fenice, metafora dell’immortalità dello spirito, che troneggia altrettanto fiera sulla Porta Ferdinandea della città – per tutti Porta Garibaldi – sopra l’iscrizione latina “Melior de cinere surgo”. Appena quattro parole per racchiudere l’essenza di un popolo che ha imparato a rinascere più forte dalle sue ceneri. Proprio come una fenice.

Non poteva che raffigurare questo il manifesto della decima edizione di Etna Comics firmato dal grande Gabriele Dell’Otto, che sarà presente in Area Comics dall’1 al 5 giugno 2022, nei cinque giorni in cui la manifestazione verrà ospitata nella storica location del Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania. Un piccolo capolavoro che custodisce in una sola opera tutto il genio di uno dei big più amati del fumetto supereroistico statunitense. Tra i più apprezzati al mondo. Il Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop torna dopo due anni di stop a causa della pandemia. Due anni fatti di un’attesa altalenante, tra sfiducia e speranze. Due anni che hanno messo in ginocchio il mondo e devastato il settore degli eventi, che adesso prova a ripartire.

È l’ora della ripresa e della resilienza. È il momento di rialzare la testa e cominciare a scrivere nuove pagine di storia sulle rovine che l’emergenza sanitaria ha lasciato dietro di sé. Proprio come l’Araba Fenice a cui Dell’Otto dà vita sullo sfondo di Porta Garibaldi, con una tuta magnetica e le sembianze di una supereroina della Marvel. Il Manifesto di Etna Comics 2022 è stato presentato oggi al Palazzo della Regione di Catania, alla presenza dell’assessore regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, Manlio Messina, dell’assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Catania, Barbara Mirabella, e del direttore di Etna Comics, Antonio Mannino, affiancato dal vice direttore della kermesse, Gianluca Impegnoso, e dai responsabili di area della manifestazione.

“Un bellissimo momento rappresentato da un bellissimo manifesto – ha sottolineato l’assessore Manlio Messina – , che ci dà la sensazione della ripartenza. Con Etna Comics riparte un settore colpito pesantemente dalla pandemia, ma adesso pensiamo al futuro, a far tornare a vivere la gente. Permettiamo alla gente di godere di eventi come Etna Comics. Un evento a carattere nazionale e internazionale che come sempre darà lustro a Catania, alla Sicilia e alla nostra capacità di intervenire in settori strategici che danno un contributo importante all’economia del territorio”.

“Abbiamo vissuto 26 mesi disastrosi, di silenzio assordante – ha puntualizzato Barbara Mirabella – , che hanno visto la filiera dei grandi eventi davvero piegata. O, almeno, la pandemia ha provato a piegarla. Però la grande energia di Antonio Mannino, del team di Etna Comics, con i suoi dieci anni, i cinquecentomila visitatori che hanno partecipato nel tempo a tutte le edizioni, con la ricaduta e i numeri che questa manifestazione porta in una città come Catania, dà l’idea di quanto bisogno ci sia di ritrovare questo immenso indotto di lavoro che solo la filiera degli eventi può creare. Un grandissimo evento che rende grande Catania in tutto il mondo, considerando che anche negli eventi internazionali il nome di Etna Comics è noto come uno dei più rinomati e prestigiosi. Allo staff organizzativo va quindi il nostro plauso, con la consapevolezza che la città può e deve farsi trovare pronta per una ricaduta turistica che avevamo già verificato nel 2019 e che ha portato una notevole realtà di bellezze e ricchezze nel nostro territorio”.

“Stiamo mantenendo una tradizione iniziata nel 2017 con l’opera di Alex Maleev – ha detto Antonio Mannino – , che questa mattina ha svelato ufficialmente alla stampa il manifesto della decima edizione – rendendo protagonisti i miti catanesi rivisitati in chiave supereroistica. Gabriele Dell’Otto, che è un grande maestro, ha saputo cogliere perfettamente nel segno”. Dal buio delle tenebre alla luce della speranza, puntando sulle proprie risorse. È quello che hanno fatto nei secoli i catanesi, devastati da eruzioni e terremoti. È quello che sta facendo oggi Catania, piegata da mille difficoltà. Instancabile, caparbia e fiera, come i figli della sua terra.

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