ETNA – Sull’Etna l’emissione di lava nella zona della Valle del Bove è quasi cessata. Segnali di stabilità emergono anche dalle mappe del tremore sismico e vulcanico, consultabili sul sito INGV, aggiornate in tempo reale, ma i livelli di guardia non si abbassano. La situazione viene costantemente monitorata sia attraverso la strumentazione sia “a vista”, dall’alto e sui luoghi. Il vulcanologo Boris Behnche dell’Osservatorio INGV di Catania spiega: “Al momento sembra un po’ più tranquillo, ma non è tutto rientrato, abbiamo sempre eventi sismici un po’ dappertutto, fra versante ovest, quello sud e quello orientale. Sembra in agonia finale invece l’eruzione in Valle del Bove, mentre continua una allegra attività stromboliana alla Bocca Nuova, che sta alimentando anche un pennacchio di gas con poca cenere diluita, ben visibile anche a grande distanza grazie all’assenza di vento”. Intanto stamani, nei paesi più colpiti, Santa Venerina e Zafferana Etnea e Acireale sono arrivati i vicepremier Luigi Di Maio e Mattteo Salvini che hanno annunciato: “Domani avremo un Consiglio dei ministri straordinario e dichiareremo lo stato di emergenza, nel quale saranno previste tutte le misure di emergenza che serviranno ad aiutare tutte le famiglie, le imprese e a bloccare i mutui. In queste ore stiamo effettuando le verifiche sugli edifici che sono stati danneggiati. Sono arrivate circa 1600 richieste di sopralluogo. Il nostro obiettivo è ripristinare la normalità prima possibile”. Il capo della Protezione civile Borrelli ha spiegato: ”Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità, non ha senso alcuna polemica. I terremoti non si possono prevedere il vulcano è in evoluzione. Oggi le emissioni gassose sono limitate alla parte sommitale. Continueremo a verifica con i tecnici l’evoluzione del quadro eruttivo”. Nella scorsa notte le strutture allestite e messe a disposizione dai Comuni e dalla Regione non sono state utilizzate dagli sfollati, che hanno preferito rimanere di guardia alle loro abitazioni, arrangiandosi sulle proprie automobili. Le forze dell’ordine hanno messo in atto un piano anti sciacallaggio.
Mario Pafumi