Etna, guide e ancora polemiche

“L’avvocato dell’Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), ha scritto al nuovo presidente della Regione, Nello Musumeci.  In Sicilia il turismo escursionistico rischia un duro colpo. In seguito ad un decreto emanato dalla Giunta Regionale passata, poco prima delle elezioni, le guide che esercitavano la propria attività sull’Etna e non solo quelle AIGAE, rischiano di non avere più un lavoro. In una Regione che ha il 57% di disoccupazione giovanile, tra la più alta in Europa ed il 22% di disoccupazione con un tasso che raddoppia quello nazionale, i posti di lavoro non si difendono ma addirittura si distruggono. Con questo decreto dell’ex assessore al Turismo Anthony Barbagallo, rischiano di andare per strada non meno di 500 persone, praticamente un’azienda intera. Ben 500 famiglie che rischiano di colpo, sotto Natale di non avere un futuro. Il provvedimento non riguarda solo le Guide Aigae,  ma tutte le guide”. L’allarme chiaro è stato lanciato da Violetta Francese, geologo, coordinatrice delle Guide AIGAE della Sicilia, Consigliere Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche. Francese è una vera guerriera, in difesa del territorio, della promozione di una straordinaria regione quale la Sicilia la cui immagine nel mondo è estremamente importante per l’Italia. “Si pensava, fidandosi delle dichiarazioni del Collegio Guide Alpine, che i turisti, non accompagnati dalle guide ambientali escursionistiche “– ha proseguito Francese –   potessero andare liberamente dove a noi, GAE, si vorrebbe vietare l’attività professionale con il pretesto dell’incolumità dei turisti. Ma contrariamente a quanto sostengono la delibera di limitazioni sull’Etna anche in zone non vulcaniche e a basse quote sembrerebbe vietare anche le attività escursionistiche tutte e quindi di chiunque all’interno dell’area perimetrata. Anche a escursionisti e associazioni, non solo quindi quelle accompagnate. Sopra ai 1900 metri solo a pagamento con Guide Alpine e Guide Vulcanologiche. Per intenderci più in dettaglio con chi conosce l’Etna: “Schiena d’Asino”, “Grotta del Gelo” e molte altre aree semplicemente escursionistiche.

Non a caso si stanno preoccupando anche CAI – Club Alpino Italiano e altre associazioni escursionistiche.

La delibera dice “Accompagnamento ed escursione” quindi intende per accompagnamento ed escursione due cose diverse. Soprattutto se leggiamo il primo “Considerato” in cui si dice “che è necessario assicurare sulle aree del vulcano Etna esposte a maggior rischio, condizioni di massima sicurezza per la fruizione turistica ed escursionistica”. Altrimenti avrebbero dovuto dire “accompagnamento in escursione”. Si è quindi voluto creare un vero e proprio “recinto” dove le guide alpine e vulcanologiche possono riservarsi il lavoro, eliminando la concorrenza?

Il collegio delle Guide Alpine dimentica di dire che gli unici incidenti dove ci sono stati feriti (ultimo lo scorso 16 marzo) ed anche morti (nel 1979) sono stati tra i gruppi accompagnati dalle guide alpine e vulcanologiche mentre svolgevano l’attività professionale di accompagnamento sul vulcano Etna. Per l’incidente del Tanto sei guide alpine furono condannate. Le guide AIGAE invece – ha proseguito Francese –  dati dell’assicurazione alla mano, non hanno avuto mai incidenti durante gli accompagnamenti. Quindi?”

L’Etna è sicuramente uno dei simboli della Sicilia.

“Il 21 Giugno del 2013 – ha proseguito Violetta Francese – l’Etna veniva dichiarato dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità e sicuramente, con il nostro sacrificio, l’impegno quotidiano sul campo, sul territorio, attraverso la valorizzazione, la promozione giornaliera, la conoscenza quotidiana, abbiamo contribuito chiaramente al raggiungimento di tale giusto riconoscimento. Con questo decreto dell’ex assessore al Turismo, si andrebbe incontro ad una vera catastrofe sia in termini di occupazione, lavoro, ma anche per la stessa promozione dell’Etna il quale non è solo il Vulcano in attività più grande in Europa ma un territorio ricco di caratteristiche geologiche, botaniche, faunistiche, architettoniche, storiche, popolari che noi riusciamo a narrare, raccontare, a far vedere alle migliaia di turisti soprattutto stranieri che ogni anno conduciamo in escursione. Il contraccolpo economico è davvero importante. Tanti turisti stanno annullando le escursioni. Stiamo valutando il ricorso al Tar perché tale decreto non risponderebbe alla Costituzione Italiana”.

Aigae  elenca le violazioni di tali decreti assessoriali e ne chiede  con chiarezza la revoca.

“In Sicilia le guide AIGAE che esercitano l’attività professionale sono ben 350 – ha concluso  Stefano Spinetti, Presidente Nazionale AIGAE –   iscritte regolarmente alla predetta associazione professionale. Abbiamo chiesto al Presidente Musumeci, la revoca dei decreti assessoriali in oggetto, approvati dalla Giunta precedente, siccome incostituzionali, illegittimi e gravemente lesivi della posizione giuridica dei professionisti rappresentati da AIGAE.

Nella lettera abbiamo ricordato che la professione di Guida Ambientale Escursionistica viene liberamente esercitata su tutto il territorio nazionale ai sensi della L. 4-2013. Con i provvedimenti in contestazione è stata concessa alle Guide Vulcanologiche la possibilità di svolgere attività di accompagnamento su terreno innevato ed è stata effettuata la perimetrazione delle aree del vulcano Etna in cui l’attività di accompagnamento è consentita solamente alle Guide Alpine ed alla Guide Vulcanologiche.

Tali provvedimenti sono incostituzionali ed illegittimi per i seguenti motivi:

Violazione del diritto dell’Unione Europea e dello Stato italiano in materia libera concorrenza e libera prestazione di servizi;

Violazione dell’art. 117 della Costituzione in relazione alla competenza concorrente Stato-Regioni e della riserva legislativa in materia di professioni;

Eccesso di potere dell’Assessorato in relazione al difetto di potestà legislativa del predetto organo ed alla legge n. 6 del 1989;

Difetto di motivazione ed assenza di una valutazione sul bilanciamento degli interessi delle rispettive categorie professionali in relazione alla restrizione della concorrenza e della possibilità di libera prestazione dei servizi di Guida Ambientale Escursionistica sul territorio regionale. Ed infatti la legge cornice sulla Guida Vulcanologica (L. n. 6-1989) vieta alla stessa categoria professionale di svolgere attività di accompagnamento su terreni innevati (art. 23).
Appare palese come una disposizione regionale, per di più di rango regolamentare, non possa derogare a quanto previsto dalla legislazione statale”.

L’AIGAE in Italia conta 3.500 iscritti con oltre 400 soci in Sicilia”.

L’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) è l’Associazione di categoria dei professionisti specializzati nell’accompagnamento in sicurezza di persone singole, o gruppi, nella visita di ambienti naturali al fine di illustrarne gli elementi naturali, le caratteristiche, il legame con la storia e le tradizioni culturali, le attrattive paesaggistiche. L’AIGAE è stata inserita nella Sezione delle “Associazioni che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi” dell’Elenco delle Professioni non Organizzate presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

 
 
 

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