SANT’ALFIO – Il Presidente del Consiglio comunale di Sant’Alfio, Renato Finocchiaro, a seguito della pubblicazione del DDG di stanziamento somme anche per il Comune di Sant’Alfio, di € 597,80, da parte del Dipartimento regionale della Protezione civile ha espresso pubblicamente, sul proprio profilo Facebook, la volontà di voler richiedere allo stesso Dipartimento regionale una rivisitazione delle somme stanziate, tenendo sì conto della propria nota n. 39628 del 7.7.2017, con la quale il D.R.P.C. acquisiva la documentazione relativa alla rendicontazione delle spese sostenute in seguito agli eventi dello scorso gennaio, ma anche degli innumerevoli disagi subìti dalla popolazione colpita.
La richiesta nasce dall’avere appreso che il Dipartimento regionale di Protezione Civile, in adempimento della Delibera di Giunta Regionale n. 41 del 26/01/2017, con proprio DDG n. 884 8/11/2017, stante agli eventi calamitosi dello scorso gennaio, ha stanziato € 55.936 per i 14 Comuni della provincia etnea colpiti dalla forte nevicata che di fatto ha paralizzato l’assetto viario dei Comuni colpiti.
Poco più di 600 euro per Sant’Alfio e poco meno di 200 per il Comune Milo, si legge nel DDG della Protezione Civile Regionale, somme scaturite dalla richiesta fatta dallo stesso Dipartimento ai Comuni per accertare, prevalentemente, le somme spese nelle tre giornale per lo sgombero delle strade urbane dalla coltre bianca, da parte di ditte private.
Nei Comuni di Sant’Alfio e Milo, però, l’importo speso è stato certamente maggiore; basti considerare, per esempio, l’acquisto del sale, lo straordinario del personale dipendente ed il carburante per i mezzi Comunali e della protezione civile o l’eventuale indennità dei Volontari.
Quest’ultimi, peraltro, con particolare spirito di servizio ed abnegazione, hanno soccorso decine di cittadini, portato viveri di conforto, farmaci, trasportando i volontari della Croce Rossa – Comitato Locale Jonico Etneo.
Nonostante le estreme condizioni di intervento, gran parte delle strade ghiacciate e diversi incidenti lungo le arterie principali, i volontari della protezione civile di Sant’Alfio hanno soccorso 52 giovani, provenienti da Palagonia, rimasti bloccati, dalla neve e dal ghiaccio, presso la struttura casa Tabor, senza riscaldamenti ed acqua, dato che le condutture della struttura ricettiva si erano ghiacciate durante la notte precedente, pertanto i volontari hanno dovuto accompagnare gli ospiti fino al raggiungimento delle aree percorribili dai mezzi pubblici.
“Chiediamo alla Protezione civile di rivedere i calcoli – ha dichiarato il presidente Finocchiaro – anche sulla scorta del fatto che tutte queste operazioni di soccorso svolte sono state coadiuvate dalla Polizia municipale, dai carabinieri della Stazione di Sant’Alfio e dai Vigili del fuoco di Riposto. Tra l’altro, per la cronaca, proprio i carabinieri della Stazione di Sant’Alfio, nella notte del 5 gennaio, hanno salvato, in via del Bosco a Milo, due donne ed un bambino rimasti in auto al freddo e senza carburante”.
L’ondata di freddo, quindi, ha totalmente paralizzato i paesi etnei ed in particolare quelle aree più periferiche della provincia ed i propri cittadini che, a causa del ghiaccio e della copiosa quantità di neve, sono stati costretti a rimanere chiusi in casa per 3 giorni, poiché talune volte anche i marciapiedi risultavano impercorribili.
Mario Pafumi