LINGUAGLOSSA – L’Etna continua a muoversi, stavolta, a essere stato interessato, è il sistema di faglie della Pernicana. L’eventoè stato localizzato 1.8 chilometri ad ovest dai Due Monti ad una profondità di 2,2 chilometri. Le tre località più vicine all’epicentro sono in ordine di distanza, Linguaglossa, Milo e Sant’Alfio. Quanto registrato, è un meccanismo di scorrimento tipico di quel sistema di faglie ed è legato al movimento del fianco nord-orientale dell’Etna che si sposta verso il mare. La dinamica del vulcano è collegabile a quanto verificatosi.Il movimento è transtensivo. Dunque trascorrente e tensionale. Pertanto vi è una parte di ribassamento e una di trascorrenza. Secondo qualche studioso, è possibile che l’Etna assesti il suo fianco orientale in risposta all’intrusione magmatica (massa di magma infiltratasi tra rocce sovrastanti più recenti).
Nei giorni scorsi sono state registrate altre scosse che però hanno interessato la zona di Ragalna, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. Lì il fenomeno sismico, di magnitudo non maggiore a 2.9, riguardava il sistema di faglie di Ragalna.
Umberto Trovato