Fare sistema per innovare. Una giornata di formazione per le start up ad Acireale

ACIREALE – Fare sistema è la cosa più bella a dirsi, più difficile a farsi. Ci vogliono impegno, determinazione, reciproca fiducia, nessuna voglia di protagonismo e tanta buona volontà. Ma ci vuole soprattutto una visione d’insieme delle tessere che compongono il mosaico, altrimenti non si va da nessuna parte. Fare sistema nel mondo delle start up è anche più difficile. E’ tutto in continuo divenire, le tessere del mosaico sono molto diverse tra loro, il puzzle è anche non semplice a risolversi. Però bisogna insistere e non mollare mai; in ballo c’è infatti il futuro di tanti giovani e altrettante promesse del nostro territorio. L’obiettivo di fondo è quello di promuovere e diffondere innovazione per lo sviluppo.

Oggi al Credito Siciliano, in un’intera giornata formativa e di orientamento dedicata al tema della finanza per le start up, le tessere del mosaico hanno trovato un loro ordine. I team partecipanti a Start Cup Catania, la business plan competition promossa dall’Università di Catania, hanno avuto la preziosa occasione di incontrare alcuni protagonisti dell’ecosistema catanese per le start up; hanno potuto assistere alla presentazione dal vivo di due case histories di successo; hanno approfondito i temi della pianificazione economico-finanziaria; hanno presentato il loro progetto d’impresa agli altri partecipanti, ricevendo un feedback sull’idea imprenditoriale e sulla relativa fattibilità; hanno potuto visitare le strutture d’avanguardia del Free Mind Foundry, il più grande centro di innovazione del Sud Italia voluto da Baxenergy ed ospitato nei locali del Credito Siciliano.

E’ stata una giornata ricca di appuntamenti e sicuramente molto proficua per le giovani start up. Alcune provengono dal mondo universitario, promosse direttamente dai docenti oppure animate da studenti e neolaureati. Altre sono nuove iniziative d’impresa avviate da imprenditori e professionisti già operativi e desiderosi di scommettersi in un altro campo. Altre sono le start up figlie di un ecosistema imprenditoriale del territorio, quello catanese, che giorno dopo giorno cresce e si arricchisce di nuovi protagonisti. A tutti i team è stata data la possibilità di confrontarsi, conoscere, approfondire e di fare networking.

Alla giornata sono intervenuti l’amministratore delegato del Credito Siciliano Saverio Continella; il presidente del comitato tecnico-scientifico della Start Cup Catania Rosario Faraci; il vice presidente dell’Ordine dei commercialisti Alberto Leone e il presidente della Commissione Finanze dell’Ordine Ernesto D’Agata; l’amministratore delegato e founder di Baxenergy Simone Massaro; la responsabile delle pubbliche relazioni di Red Raion Valeria Rizzo; i dirigenti e funzionari del Credito Siciliano Santo Sciuto, Giovanni Pluchino, Salvatore Mangiapane e Vincenzo Orlando. Uno dei momenti più significativi della giornata è stato il “pitch”, ovvero la presentazione del progetto d’impresa da parte dei team, cui ha fatto seguito un intenso dibattito fra tutti gli intervenuti.

Adesso tutte le start up tornano al lavoro. Per otto di loro, quelle ammesse alla seconda fase di Start Cup Catania, c’è la possibilità di aggiudicarsi una delle tre premialità previste dalla business plan competition, unitamente alla opportunità di partecipare a Start Cup Sicilia e al Premio nazionale per l’innovazione. Per tutte le altre rimane la possibilità di riprendere il progetto e, anche alla luce dei suggerimenti offerti durante la giornata di oggi, provare a trasformarlo in una vera e propria iniziativa imprenditoriale.

Alcuni dei partecipanti alla giornata formativa del Credito Siciliano in occasione della visita al Free Mind Foundry di Acireale

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