Famiglie indebitate e usura legalizzata


 
 
 

CATANIA – La crisi economica, oltre ad aver pesantemente ridotto le opportunità di un lavoro stabile, ha anche costretto tantissime famiglie a sovra indebitarsi per soddisfare le esigenze primarie della vita quotidiana. Migliaia di famiglie sono entrate nel tritacarne dell’indebitamento attraverso mutui apparentemente vantaggiosi o prestiti personali ottenuti con la cessione del quinto dello stipendio e con carte di credito revolving, cioè con saldo del debito a rate, ma che, alla fine, hanno spesso assunto le caratteristiche dell’usura, come confermano i dati forniti dalla Banca d’Italia, che ha rilevato che i tassi d’interessi, a seconda della somma richiesta, oscillano tra il 17,20 per cento al 25,2 per cento.
La Federconsumatori, con in prima linea la sezione provinciale di Catania, in quanto rappresentante di interessi diffusi dei cittadini-consumatori, da tempo, si è messa a fianco delle famiglie, per aiutarle ad evitare di essere travolte e fagocitate dagli effetti perversi del sovra indebitamento con le banche. È stato messo in campo un combattivo servizio di assistenza legale, ma anche una forte campagna di informazione e formazione, su come proteggersi dai meccanismi finanziari perversi, oltre che dalla pubblicità ingannevole dei colossi commerciali.
Le dimensioni sociali del problema vengono indirettamente rivelate dal crollo del risparmio familiare, negli ultimi 25 anni: come emerge da una ricerca della Federconsumatori, “nel 1992, il risparmio degli italiani ammontava ad oltre 90 miliardi di euro, oggi non supera i 20 miliardi di euro. Un arretramento pesantissimo, a cui, secondo la Federconsumatori, ha contribuito un vero e proprio saccheggio del risparmio delle famiglie, per oltre 56 miliardi di euro e con il coinvolgimento di ben un milione e mezzo di famiglie, vittime di vari crack finanziari come quello dei bond argentini o dei titoli di banche fallite, o di grandi gruppi industriali precipitate nella bufera della crisi, come Cirio e Parmalat”.
Su questi temi, mercoledì 22 novembre prossimo, alle 16,30, nel polo didattico della Facoltà di Scienze Politiche, a Catania, in via Gravina n. 11, si terrà un convegno nazionale della Federconsumatori, su povertà e sovra indebitamento, nel corso del quale saranno anche date indicazioni sull’applicazione della legge n. 3 del 2012, che consente la ristrutturazione dei debiti delle famiglie con le banche.
Interverranno Emilio Viafora e Sergio Veroli, rispettivamente presidente e vicepresidente nazionali della Federconsumatori. Prevista la partecipazione di Francesco Binenti, responsabile regionale del “Customer satisfaction & claims” di Unicredit, la banca più diffusa in Sicilia. Tra gli interventi programmati quelli della docente dell’Università di Catania Rita Pallida, sociologa dell’economia; della responsabile della consulta giuridica regionale della Federconsumatori, avv. Gaia Matteini, nonché dell’avv. Fabio Liotta, di Angelo Villari, che da tanti anni è impegnato nel welfare, e del segretario generale della CGIL di Catania, Giacomo Rota.

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