Fiera Milano: condanne per infiltrazioni mafiose


Martina Pumo

MILANO – Fiera Milano, centro nevralgico milanese di eventi e convegni, è stata protagonista di diverse condanne emesse dal Tribunale di Milano nell’arco di qualche mese. Le condanne sono per infiltrazioni mafiose a causa di atti illeciti che sono stati compiuti tra il 2013 e il 2015. Quasi tre anni in cui queste persone hanno messo mano, rovinato uno dei luoghi principali dove poter assistere ai convegni di ogni campo. Pochi i mesi che hanno separato le diverse condanne, molte le problematiche che sono state scaturite ai danni di Fiera Milano, del Comune e della società organizzativa, Nolostand. Gli anni da scontare per i due ultimi mafiosi condannati sono 13 e sei mesi, confermati dopo la condanna a 8 anni e 10 mesi già inflitta lo scorso febbraio a Giuseppe Nastasi.

Nastasi, amministratore del consorzio Dominus, era considerato vicino al superlatitante Matteo Messina Denaro. Un fatto sconcertante, che ha visto protagonista Fiera Milano, controllata da Nolostand. Non solo Nastasi ma anche il suo ex braccio destro, Liborio Pace, è stato condannato, 7 anni e sei mesi da scontare: è il risultato dell’inchiesta del pm Paolo Storari. Ma non sono soli. Anche i riciclatori di denaro, Alessandro Moccia e Giuseppe Lombino, sono stati condannati.   Le condanne hanno scosso uno dei punti di riferimento di Milano. Ma queste situazioni non resteranno nel buio. Infatti, il Comune di Milano e le società Fiera Milano e Nolostand hanno richiesto diverse somme di denaro per i risarcimenti. Un fatto sconcertante, che ci ricorda come la mafia non sia relegata a zone, città o ambienti ma che intacca ovunque, senza distinzioni.

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