Fleri, la Speranza porta un "fiocco rosa" alla ripresa economica del paese dopo il terremoto

Fleri, la Speranza porta un "fiocco rosa" alla ripresa economica del paese dopo il terremoto

di Saro Faraci

FLERI – La Speranza è la prima a nascere, non è l’ultima a morire. E quando arriva, proprio come il lieto evento di una nuova vita, porta gioia e festa. A Fleri, a sei mesi esatti dal terremoto di Santo Stefano, la Speranza appende un “fiocco rosa” alla casa della commerciante Maria Concetta Ferlito. Non è nata una bambina, ma in fondo oggi è come se ci fosse stata una nascita. E il colore rosa ci sta tutto quando ci sono di mezzo la determinazione e la tenacia delle donne che fanno impresa.

Da qualche ora Cettina, come è chiamata affettuosamente da tutti, ha riavviato la bottega di generi alimentari di cui dal 1997 ininterrottamente è titolare a Fleri, proseguendo l’attività del papà don Sariddu incominciata nel 1952, portata avanti con la moglie, e a sua volta ereditata dal capostipite di casa Ferlito. Siamo alla terza generazione di un’attività imprenditoriale legata al territorio; la bottega di Cettina è infatti un punto di riferimento nella centralissima via Vittorio Emanuele. Come lo sono altre attività che, lentamente e non senza fatica, hanno rialzato a Fleri la saracinesca nelle settimane e nei mesi successivi al terremoto: la farmacia della dottoressa Giusy Di Leo, il bar La Svolta di Giovanni Messina, il Blue Bar di Saro Trovato e Angela Patti, la macelleria di Giovanni e Chiara Cavallaro, il negozio del fotografo Rosario Cavallaro ricollocatosi al centro di Zafferana. Delle loro storie di coraggio e determinazione abbiamo raccontato sulle colonne di questa testata.

Da queste parti, alle falde dell’Etna che con i suoi altalenanti umori plasma la quotidianità della vita del paese, la gente è abituata fin dalla tenera età a lavorare. Per molti è casa e putìa, nel senso letterale del termine. Ed è per questo che quando il terremoto è arrivato sei mesi fa in piena notte, senza chiedere permesso a nessuno, ha sconquassato in un solo colpo la casa e la putìa. Però sempre da questi parti, la volontà e la testardaggine delle persone sono ancora più forti del terremoto. E così, dopo aver riparato i danni alla abitazione di famiglia dove vive con la sorella e l’anziana mamma, Cettina ha avviato i lavori di ristrutturazione della bottega di “don Sariddu” e questa mattina finalmente ha riaperto l’attività di generi alimentari.

Un piccolo momento di festa con gli amici della frazione di Zafferana Etnea e la benedizione del parroco della Chiesa Maria Ss. del Rosario mons. Alfio Russo hanno preceduto la ripresa dell’attività con la presenza dei primi avventori. Si torna a vendere, si torna a servire la clientela. Fleri sta ripartendo.

A fianco della bottega di don Sariddu, le ruspe della Euroinfrastrutture di Santa Venerina, sotto gli occhi attenti e vigili della Protezione Civile e dei tecnici comunali, sono all’opera da alcuni giorni per completare le demolizioni degli edifici dichiarati pericolanti e per i quali è stata emanata la determinazione dell’Area Tecnica del Comune. Uno di questi edifici, ironia della sorte, è la macelleria della signora Graziella, una donna tenace e molto legata al suo paese che assiste con grande dignità, ma non senza un profondo dispiacere dentro l’animo, alla demolizione della sua bottega, un pezzo della sua vita, un altro punto di riferimento per il paese.

Macerie e detriti saranno presto rimossi. Spazi aperti ed edifici ancora inagibili saranno tutti messi in sicurezza. Si spera in tempi brevi di vedere completamente riaperta la via Vittorio Emanuele, la principale arteria stradale della frazione, uno snodo viario importante per raggiungere Zafferana Etnea da Catania e viceversa.  Solo allora potrà dirsi che si sta ritornando alla normalità, anche se la normalità non significa che tutto ritornerà esattamente come era prima del terremoto.

Amministrazione comunale, commercianti di Fleri e una delegazione di persone di buona volontà con grande senso civico ieri sera si sono incontrati a casa Dusmet e hanno ragionato insieme al Presidente di Coldiretti Catania Andrea Passanisi sull’ipotesi di lanciare in autunno anche a Zafferana Etnea il format di Campagna Amica con il Mercato del Contadino. E’ stato un incontro sereno, costruttivo e proficuo; i chiacchiericci delle scorse settimane sono evaporati subito con l’arrivo del primo vero caldo estivo e soprattutto con l’avvio di un confronto ampio senza esclusioni. Ci saranno iniziative di intrattenimento musicale, culturale e artistico durante l’estate, in modo da tenere accesi i riflettori su Fleri. Il Consiglio Comunale dovrebbe tenere presto una seduta del civico consesso proprio nella popolosa frazione di Zafferana Etnea. I commercianti del centro storico registrano i primi apprezzabili risultati della promozione sulla pizza siciliana che, se acquistata nei bar aderenti all’iniziativa, assicurerà un coupon di cinque euro spendibili negli esercizi commerciali dell’intero territorio, frazioni incluse. Ieri sera, all’incontro a casa Dusmet, tutti hanno salutato con grande entusiasmo l’imminente nomina del dottor Salvatore Scalia, attuale portavoce del comitato dei terremotati, a commissario del Governo per la ricostruzione.

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