ASEC: conferenza stampa con colpo di scena


 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Una accorata e ironica ricostruzione dei fatti, con tanto di documenti. date e protocolli continuamente citati, per ricostruire il lungo carteggio tra i vertici amministrativi di ASEC Spa, la partecipata del Comune che distribuisce il gas in città, e Palazzo degli elefanti, che nei giorni scorsi ha avviato la rimozione del Cda presieduto da Francesca Garigliano per inadempienze.

Ma il torto del Consiglio di amministrazione – a sentire l’infervorata Garigliano e il lapidario Pierluigi Colletti (nella foto) consigliere, che si limita a preannunciare il ricorso alla giustizia civile e penale – sarebbe il mancato rinnovo dell’incarico di direttore generale a Giovanna D’Ippolito, incarico già prorogato più volte e non più rinnovabile secondo i pareri legali dell’Avvocatura comunale e di un avvocato romano incaricato dalla stessa Asec.

A sentire la presidente Garigliano, in una affollata conferenza stampa, presenti buona parte dei 60 dipendenti di Asec Spa e Asec Trade, il rapporto fiduciario si è interrotto con il provvedimento di revoca, per altro formalmente viziato, sempre secondo la presidente, ma non da parte del Comune, ma al contrario, da parte della stessa Garigliano nei confronti dei vertici dell’Amministrazione cittadina.

Il colpo di scena finale, l’intervento dell’altro consigliere, Francesco Bizzini, (a sinistra nella foto, durante il suo intervento a sorpresa) da sempre vicino al sindaco Enzo Bianco, che con il suo intervento, pur non negando la sostanza dei fatti, ha cercato il diversivo di soffermarsi sul significato di “proroga” e “rinnovo” in termini giuridici, ma nè l’uno nè l’altro erano possibili alla luce della legge e della corposa corrispondenza tra Asec e Comune di Catania.

Tutto questo clamore e la conseguente ricaduta negativa sul candidato sindaco Enzo Bianco  in piena campagna elettorale, sembrerebbe assolutamente ingiustificato se fosse solo finalizzato alla proroga, per altro illegale, di un direttore generale che, per quanto è stato detto in  conferenza stampa, non aveva neanche il titolo valido (laurea in matematica)  per partecipare alla selezione effettuata nel 2004 e vinta.

Sembra certo, invece, che nel caso se ne stia già occupando la Corte dei Conti che per prassi, accertato il danno erariale, trasmetterà il fascicolo anche alla Procura della Repubblica di Catania per verificare eventuali reati di natura penale.

“Quanto emerso oggi dalle dichiarazioni di Francesca Garigliano, presidente dell’Asec, è davvero sconfortante. È ormai chiaro come la gestione del potere amministrativo a Catania sia ormai unicamente interpretata da Enzo Bianco a esclusivi fini di conservazione del potere stesso. Se un tempo si poteva ancora benevolmente parlare di pasticcioni alle leve di comando, ormai è palese come vi sia un piano scientifico per consegnare le società partecipate più strategiche e importanti a chi in un dato momento garantisce al sindaco, in caduta libera nei sondaggi, l’agognato appoggio. Va da sé che i catanesi a breve spazzeranno via col voto simili giochi”. Lo dichiara il coordinatore di Forza Italia Catania, Pippo Arcidiacono.

“Se a pensar male si fa peccato ma si indovina, la lettura della conferenza stampa in cui la presidente di Asec spa ha scoperto d’improvviso tutti i problemi dell’azienda che ha guidato per due anni risulta facile. Specie se è vera la notizia della sua recente partecipazione a una manifestazione elettorale di Salvo Pogliese. Non possiamo dunque apprezzare i toni da show utilizzati dalla Presidente Garigliano, le parole che un dirigente pubblico nell’esercizio delle proprie funzioni non dovrebbe mai utilizzare. E dispiace che nella bagarre siano intervenuti parenti per aggredire uno dei componenti del Cda. Insomma, uno spettacolo poco edificante e inutile: se non aveva fiducia nel socio Comune, la Presidente Garigliano avrebbe tranquillamente potuto dimettersi. Se non lo ha fatto e ha scelto la strada dello show, è legittimo pensare che non avesse a cuore il bene di Asec spa o il futuro dei lavoratori, ma piuttosto che il suo fosse un banale fine elettorale”, ha dichiarato Mariagrazia Felicioli, (Con Bianco per Catania) vice presidente della V Municipalità.

 

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