Francesco Pira e Raimondo Moncada, quando le fake news corrono sui social e diventano le nuove verità

Francesco Pira e Raimondo Moncada, quando le fake news corrono sui social e diventano le nuove verità

di Saro Faraci

Non sono flash di agenzia e nemmeno articoli giornalistici ispirati al dovere deontologico di raccogliere dati ed informazioni prima di comunicare in modo corretto. Si tratta quasi sempre di suggestioni, libere opinioni, di brandelli di mezze verità che, per via dei social media, si pubblicano, si condividono e si diffondono velocemente in modo virale. E diventano spesso la nuova informazione quando invece non sono affatto informazione. Sono le “fake news” e diventano molto ricorrenti, spesso con una visibilità addirittura superiore a quella delle informazioni vere e proprie, soprattutto se non hanno dietro un fondamento scientifico. E così dalla querelle infinita sull’utilità o meno dei vaccini al dibattito se la nuova tecnologia 5G sia estremamente dannosa per la salute alle più variegate interpretazioni sulle origini e sulle modalità di contagio del coronavirus, la rete è piena di “fake news”, complicando maledettamente il lavoro di  chi informa, dapprima costretto a smontare le “fake news” e poi a riportare la notizia dentro i binari di una corretta e responsabile informazione.

Alle fake news tra scienza e fantascienza è dedicato il nuovo libro di Francesco Pira e Raimondo Moncada, edito per i tipi di Medinova, da pochissimi giorni disponibile sia nelle librerie che on line. Il titolo del libro “Fake news fra scienza e fantascienza – manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale” è già tutto un programma e vanta la copertina artistica del maestro Nicolò D’Alessandro. La prefazione è del giornalista Stefano Vaccara, direttore de La Voce di New York, per il quale il testo «concepito e scritto prima della pandemia appare come un tentativo di “vaccino” per provare a “immunizzare” il cittadino col cervello ancora non infestato, per poter ancora restare nei social senza per questo rinunciare ad una informazione credibile. Un contributo tanto agile quanto strategico nella corsa alla ricerca della cura adatta a salvare l’informazione sana dal virus-fake news e con lei, speriamo ancora, la democrazia»

Il libro è suddiviso in due sezioni, ciascuna distintamente curata dai due autori. La prima è di Francesco Pira, professore di comunicazione e giornalismo presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, dove è Coordinatore del Master in Social Media Manager. Delegato del Rettore alla Comunicazione dell’Ateneo, giornalista e saggista, Francesco Pira ha già pubblicato per Medinova il libro Piraterie che dà il titolo all’omonima rubrica tenuta settimanalmente sul quotidiano La Sicilia. La seconda sezione è di Raimondo Moncada, giornalista, scrittore ed attore amatoriale. Ha condotto programmi radiofonici e recitato con diverse compagnie teatrali; ha scritto diverse opere prediligendo il genere umoristico.

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