Blocco navale contro l'invasione dalla Libia

 

 

 

 

CATANIA –  – Si è tenuto questo pomeriggio in via Etnea il sit-in di Fratelli d’Italia contro l’invasione di immigrati foraggiata dalle mafie degli scafisti.  Il partito di Giorgia Meloni è sceso in campo anche contro il sistema di accoglienza che da anni costa allo Stato italiano centinaia di milioni euro.
“Se è vero che con la nuova gestione del ministero dell’interno -dichiara il coordinatore provinciale Fdi Alberto Cardillo– gli sbarchi sono dimuiti, non c’è ancora una politica chiara per fermare l’emorragia lì dove parte, cioè il Libia.
Fratelli d’Italia chiede l’immediato blocco navale e l’apertura su suolo africano di Hotspot che individuino chi ha il diritto a ricevere protezione in Europa. Anche perché è provato dai numeri che più africani partono illegalmente e più ne muoio”.
“Chiediamo che le spese per la cosiddetta accoglienza -dichiara il coordinatore regionale FDI Manlio Messina– siano drasticamente e definitivamente tagliate, liberando risorse per le fasce più deboli degli italiani”.
Nel corso della manifestazione numerosi cittadini si sono soffermati nel richiedere più sicurezza, specie nelle ore notturne, quando specie le zone più periferiche si trasformano in ricettacolo per clandestini, spaccio di droga e violenza.
“Per il nostro partito la sicurezza nazionale è una priorità -dichiara Luciano Zuccarello, dirigente provinciale Fdi- e questa non può prescindere da politiche di chiara e netta chiusura del traffico di umani che avviene nel Mediterraneo”.
Presente alla manifestazione anche il deputato regionale di FDI, Gaetano Galvagno.

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