di Mario Pafumi
GIARRE – Nel territorio dell’ASP di Giarre spicca per competenza e professionalità il veterinario dottor Alfio Russo. Dal 1998 è responsabile dirigente dell’unità operativa territoriale di Giarre di Sanità Pubblica Veterinaria. E anche il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Catania.
Alfio Russo nel corso della sua carriera ha sempre ricevuto apprezzamenti e ringraziamenti da parte di tutti coloro che hanno lavorato con lui, perché ne hanno apprezzato l’alta professionalità, la competenza e l’amorevole impegno.
Tra questi la dottoressa Violetta Francese, che racconta: “Ho conosciuto il dott. Russo quando, ormai più di vent’anni fa, sono venuta ad abitare a Milo e ho preso coscienza di che cosa sia il problema del randagismo nei paesi etnei. Randagismo dovuto prevalentemente dall’abbandono di cuccioli, che poi diventando adulti e non essendo le cagne sterilizzate accoppiandosi aumentano le cucciolate. Grazie al dott. Russo e ai suoi collaboratori ho incominciato a capire come era la prassi per poter aiutare i cani abbandonati o randagi, e prima come semplice cittadina, poi come volontaria della LIDA IONICA (Lega Italiana dei Diritti dell’Animale) di Nizza di Sicilia. Alfio è sempre stato disponibile nell’aiutare i cani randagi, sia nelle sterilizzazioni ma soprattutto nell’aiutare gli animali incidentati o che avevano ingerito del veleno per mano di qualche essere bipede (non riesco a chiamarlo umano)”.
Fu la mamma a spingere Alfio Russo a fargli nascere questa che considera una vera e propria “vocazione”. Fu sua madre a spingerlo a iscriversi in Medicina Veterinaria. Sua madre amava tantissimo gli animali, in particolare i gatti, e a casa ne avevano un bel po’, ma Lei si premurava anche nel portare del cibo agli animali randagi. Quando Alfio si recò a Messina per iscriversi all’Università, non trovando parcheggio (a quel tempo la segreteria era in piazza Duomo), rinunciò all’iscrizione e ritorno a casa, e decise di andare l’indomani ad iscriversi in Legge a Catania. Ma l’indomani mattina la madre, con fermezza accompagnò Alfio a Messina e così riuscì ad iscriversi in Medicina Veterinaria. Si tratta di un episodio che Alfio Russo ricorda sempre con una forte commozione, ma manche con grande soddisfazione per quello che ha fatto, grazie a sua madre. Il dott. Russo si è occupato nell’ambito della prevenzione malattie infettive di isolare il virus aviaria e il Carbonchio ematico (nella zona di Castiglione di Sicilia) e nelle attività di vigilanza sui prodotti di origine animale ha effettuato vari sequestri di merce non conforme alle norme di legge.
Consapevole della problematica randagismo il dott. Russo, nel 1998, ha attivato il primo ambulatorio pubblico in Sicilia, prima ancora della Legge Regionale n° 15 del 2000. Presso l’ambulatorio veterinario è attivo il servizio di microchippatura con iscrizione all’anagrafe canina, di sterilizzazione di cani e gatti, e Pronta disponibilità H24 attraverso l’intervento delle Forze dell’Ordine per animali randagi o incidentati. In alcuni casi clinici, molto impegnativi chirurgicamente, il dott. Russo è intervenuto tempestivamente come nel caso di Greta, una cagnetta investita e lasciata sul ciglio della strada con i due arti sinistri fratturati; Giulia, cane di quartiere, aggredito da un altro cane, con profonde ferite; Zoppetto e Birillo, cani che sono stati presi a fucilate e per ultimo Vita, cagnolina di quartiere, che è stata colpita da un dardo di una balestra perforandole un polmone. Quest’ultimo un caso balzato agli onori della cronaca. La Cagnolina ferita da un dardo di una balestra a Milo, è guarita ed è al centro di una vera e propria gara per l’adozione, grazie all’impegno di Violetta Francese. “Oggi Vita sta benissimo ed è stata affidata momentaneamente a me in attesa di trovare una famiglia che le dia amore e rispetto”. Violetta Francese a proposito di questa cagnolina racconta.
“L’ultimo progetto che il dott. Russo ha portato avanti, prima di andare in pensione, è quello della ristrutturazione dell’ambulatorio veterinario di via Parisi a Macchia di Giarre che sarà dotato di nuova strumentazione medica. E per salutare il dott. Russo ma soprattutto per ringraziarlo per il prezioso lavoro che ha svolto negli anni di servizio presso l’ASP di Giarre che ho portato Vita all’Ambulatorio veterinario. Sono certa che Vita sa che il dott. Russo le ha salvato la vita dopo un lungo intervento chirurgo coadiuvato dalla dott.ssa Carbone, gli animali hanno la capacità di capire di chi si possono fidare e hanno una memoria lunga a differenza di molte persone”.