Giarre, fede e tradizione per la festa di Santa Maria della Strada


 
 
 

GIARRE –  In occasione dei solenni festeggiamenti in onore di Santa Maria della Strada, che avranno il loro culmine domenica prossima, sabato scorso, nella suggestiva cornice del Santuario normanno della Madonna della Strada, si è tenuta la seconda edizione della rassegna corale “Maria madre della tenerezza”. L’iniziativa è stata fortemente voluta dai sacerdoti don Egidio Vecchio vicario parrocchiale e dall’arciprete don Antonino Russo, unitamente alla maestra di coro Anna Simone. Quest’anno si sono esibiti ben dieci cori provenienti da diversi paesi del comprensorio etneo: Corale Pueri Cantores “Maria santissima annunziata” “Nunziata di Mascali” direttore M° Anna Simone; Pueri Cantores “Piccolo coro S’Antonio e Vito“ di Linguaglossa, direttore M°Carmen Barone; Corale “Maria S.S annunziata” di Nunziata di Mascali, direttore M° Anna Simone; Corale “Don Antonio Maugeri” di Acireale, direttore M° Mario Licciardello; Corale Polifonica “Cor Jesus” di Acireale, direttore M° Maria Grazia Maugeri; Corale “Santa Maria della Odigitria” di Acireale, direttore M° Rosario Emanuele Rapisarda; Coro “Santa Cecilia” di Viagrande, direttore M° Nino Di Blasi; Corale “Cantate Domino“ di Trepunti di Giarre, direttore M° Daniela Ilaria Zuccarello; Corale “Mater Divinae Gratie” di S.Antonino di Mascali, direttore M°Alfio Marano; Corale “Maria S.S di Portosalvo“ di Altarello di Giarre, direttore M° Nadia Sgroi; Corale “Stella Maris”, Parrocchia Santa Maria Della Strada di Giarre, direttore M° Anna Simone. Don Egidio Vecchio ha commentato: “È stata una bellissima occasione, un momento straordinario e propizio, fortemente coinvolgente per onorare la Vergine attraverso l’esecuzione di brani Sacri”. Quella di Santa Maria della Strada è una delle feste più importanti del comprensorio giarrese, che riesce a mantenere ancora intatti i sapori e i colori della tradizione. La festa si svolge nella frazione normanna giarrese di Santa Maria della Strada in onore della Madonna la seconda domenica di Maggio e richiama tantissimi devoti provenienti da ogni parte. Secondo la tradizione il Santuario fu voluto dal Conte Ruggero I che mentre faceva ritorno nelle Calabrie, nei pressi di dove oggi sorge il Santuario corse il pericolo di cadere in una imboscata dei Saraceni che ancora infestavano la Sicilia Orientale. Nell’imminenza del pericolo, invocò il potente ausilio della Celeste Regina col voto di erigerle in quel luogo un Santuario; narra ancora la tradizione che fatta la preghiera si udì uno squillar di trombe e lo scalpitar di un’armata di cavalieri in candide uniformi che avanzavano contro i Saraceni. Gli Arabi impauriti da quella visione fuggirono, e il Conte Ruggero poté riprendere il viaggio; quindi in memoria del divin prodigio il Santuario prese il nome di Santa Maria la Strada. La festa della Madonna annualmente è preceduta da un triduo di preparazione molto partecipato dai devoti: il venerdì (11 maggio prossimo) sera si svolgerà uno dei momenti più belli della festa, cioè la svelata del simulacro al canto delle litanie, tra gli applausi e la commozione dei presenti, il suono festoso delle campane e lo sparo dei mortaretti. Il simulacro della Vergine verrà posto sull’altare maggiore ed inizierà il solenne pontificale, che quest’anno sarà presieduto dal Vescovo emerito della diocesi di Ragusa, monsignor Paolo Urso. Il momento clou della festa sarà domenica 13, per tutta l giornata, con momenti di profonda devozione e preghiera e lo sparo di artistici fuochi alle ore 20, quando al termine della S. Messa solenne, il simulacro della Madonna farà la sua trionfale uscita dal santuario.

Mario Pafumi

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