GIARRE – Un giallo. Pare che sia stato oggetto dell’ennesima incursione vandalica il microasilo della frazione giarrese di Macchia, sulla cui gara d’appalto è in corso un procedimento giudiziario che interessa la dirigente Pina Leonardi, la commissione di gara e la ditta che si è aggiudicata i lavori. Ormai da qualche giorno la porta di ingresso della struttura in questione è stata richiusa, ma alcuni residenti di via Russo asseriscono che la porta in alluminio, qualche mattina fa, fosse aperta, insieme ad un infisso esterno. Dei passanti infatti avevano notato che l’infisso era spalancato. Nei giorni addietro, l’area è stata frequentata da alcuni giardinieri per lavori. I residenti della zona asseriscono che, qualora la porta in alluminio dell’edificio scolastico non fosse stata interessata dall’azione di scassinatori, non si comprende come sia possibile che si sia materializzata un’irresponsabilità tale da permettere che tale porta di ingresso dell’inattivo plesso scolastico, già sottoposto all’esecuzione di lavori di rifunzionalizzazione finanziati con i fondi Pac (Piano azione e coesione), rimanesse spalancata, insieme ad un altro infisso, nonostante la presenza di materiale all’interno. L’altro aspetto ambiguo, riguarda la condizione di inefficienza del cancello che separa l’annesso edificio un tempo sede dell’ex scuola elementare “Manzoni” e danneggiato dal sisma del 2002, dal microasilo. Non si comprende infatti il senso dell’applicazione di un catenaccio, quando l’assenza di alcune sbarre del cancello consente l’accesso a chiunque. La realtà comunque parla di un’ex scuola elementare ancora dismessa e ostaggio di diffuse criticità strutturali e di un asilo inattivo, (oltre che prigioniero della burocrazia sul fronte dell’iter per l’affidamento in gestione), al cui cortile è possibile accedere dal cancello che delimita l’area dell’ex scuola elementare. L’area nella quale ricadono le due strutture contigue, malgrado i solleciti del sindaco di Giarre Angelo D’Anna alla dirigente Leonardi, continua a non essere sottoposta all’installazione di un impianto di videosorveglianza.
Umberto Trovato