Politiche, gli elettori hanno premiato la discontinuità e la novità


 
 
 
 
 

CATANIA – Le elezioni politiche, ed i risultati elettorali registrati a Catania e provincia, sono stati uno dei temi discussi dalla segreteria territoriale della Ugl catanese durante l’ultima riunione presieduta dal segretario Giovanni Musumeci. Dati che preoccupano il sindacato, poiché

dalle urne sono emersi segnali inequivocabili

a neanche tre mesi dalle consultazioni regionali dove era stata una coalizione formata da partiti tradizionali ad avere la meglio. “Ha vinto la discontinuità con tutto ciò che rappresentava il vecchio, ha trionfato chi meglio ha saputo tirar via dalla pancia il vero malessere dei cittadini che abitano nella nostra area metropolitana. E questo è un fatto che oggi deve far riflettere ancor di più rispetto a prima. Gli elettori hanno detto chiaramente basta alla classe politica che fino ad ora ha governato, in special modo a Catania, apprezzando soltanto la proposta del Movimento 5 Stelle e la novità rappresentata dalla Lega salviniana. E’ una forma di insofferenza verso una distanza quotidiana ormai siderale tra politica e cittadino, che ha visto definitivamente la luce – ha spiegato Musumeci. Nella nostra città non sono bastate le visite sia del presidente della Repubblica che del premier, per annunciare lavori o inaugurare cose, per dare linfa ai partiti di governo.

Hanno vinto i volti nuovi, i giovani interlocutori, i programmi concreti e vicini ai bisogni più elementari delle persone

Questo è un dato da non sottovalutare perché ciò rappresenta una forte richiesta di attenzione per chi non ha un lavoro e con il sussidio Rei stenta a tirare avanti la famiglia, per chi un’occupazione la cerca e non riesce a trovarla, per chi non ha una casa e non può comprarla, per chi non arriva a fine mese ed è anche asfissiato dalle tasse, per chi vorrebbe fare impresa e si trova oppresso da uno Stato di certo non amico. Gli elettori si sono sentiti traditi da anni di promesse mai mantenute – continua il leader etneo della Ugl – per troppo tempo hanno resistito, ma adesso

hanno letteralmente messo nero su rosa e giallo la loro rabbia

Quello che non è accaduto al nord, dove il buon governo della già radicata Lega e di altre forze politiche negli anni ha creato benessere e qualità di vita superiore.

Ciò che ci auguriamo è che anche alle forze politiche, su cui è stata dirottata questa protesta, non sfugga questa missione alla stessa stregua delle altre che, adesso, dovranno recuperare il terreno perduto. Sarà importante, a nostro avviso, ripartire dai giovani ed in particolar modo da quelli che, come con dispiacere abbiamo potuto constatare, hanno deciso di non votare perché totalmente disillusi da ogni cosa, cercando di tornare nuovamente a coinvolgerli nei processi di partecipazione e decisione”,  – conclude il sindacalista.

 

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