Giusi Brischetto di ritorno da Pontida: «Presto una sede della Lega ad Acireale, il Capitano Matteo Salvini è con noi»


Saro Faraci

ACIREALE – Domenica scorsa, una settimana fa come oggi, era a Pontida al raduno nazionale della Lega. Fino allo scorso 10 giugno è stata candidata a Sindaco di Acireale per conto del partito di Matteo Salvini. Dopo una campagna elettorale che alla fine l’ha gratificata con un numero di consensi personali pari al doppio delle preferenze accordate alla sua lista, Giusi Brischetto ritorna prepotentemente sulla scena politica. E  lo fa con determinazione, tenacia e una buona personalità, quelle qualità già dimostrate durante la kermesse elettorale

Giusi Brischetto di ritorno da Pontida. E’ stata una bella esperienza?

« È stata una esperienza entusiasmante e piacevole. Parlare, scherzare, discutere di diversi temi con le cariche più alte del Governo è inusuale ma normale allo stesso tempo a Pontida. Oggi la Lega è un partito nazionale, addirittura la prima scelta degli Italiani nei sondaggi »

Ma che c’azzecca una meridionale convinta come lei con il raduno di Pontida, da sempre presidio di leghisti antimeridionali. La musica adesso è veramente cambiata, il Nord guarda al Sud con più attenzione?

« Quella di oggi è una Lega che unisce gli italiani, Salvini parla alla gente. Noi gente del Sud siamo a Pontida come parte del grande progetto a pieno titolo. Il nostro Capitano, Matteo Salvini, quando la sera prima lo abbiamo salutato dicendogli che eravamo lì perché per noi era importante esserci ed aver percorso 1400 km ci aveva solo reso orgogliosi e non stanchi, ci ha risposto “Onorato”. Questo ritengo sia significativo »

Come giudica la presenza del presidente Nello Musumeci a Pontida? E’ stata apprezzata anche da Salvini? Ci saranno nuovi equilibri politici anche in Regione Siciliana?

« La presenza del presidente Musumeci così come di altri presidenti di regione è stato un momento interessante per la vita politica del paese. Il Presidente Musumeci ha parlato di una intesa perfetta con la Lega, sottolineando che Nord e Sud hanno vocazione e interessi diversi, ma l’uno senza l’altro non va da nessuna parte. Non trovo nulla di scandaloso nella presenza di Musumeci a Pontida, del resto la Lega è stata tra i primi partiti a sostenere la candidatura del presidente »

Se dunque c’è un asse più forte fra centro-destra e Salvini come sembra, perché Lei alle recenti elezioni non ha fatto fronte comune con il candidato Michele Di Re, giocando un’unica partita a nome di tutto il centro destra acese?

« Le amministrative ad Acireale sono state una sorpresa per tutti. Il candidato Di Re era, come lui stesso ha affermato più volte, un civico. La mia candidatura invece è politica ed nata prima che Forza Italia appoggiasse ufficialmente Di Re. Quindi dovrebbe chiedere a loro il perché si è fatta questa scelta. Io potrei dirle che è stata fatta da alcuni una scelta opportunistica senza pensare al bene della città. Io rappresento ad Acireale il partito di centro destra che oggi a livello nazionale ha più consensi, quindi sarebbe stato più consono che FI , FdI e altri appoggiassero la mia candidatura e non quella di un civico. D’altronde dappertutto ci sono i “dissidenti”, come quelli che hanno criticato la presenza di Musumeci a Pontida o come coloro che parlano di “abbraccio mortale” con la Lega o ancora come quelli che negano che al raduno di Pontida ci fossero bandiere di FI. Io ho fatto ciò che il mio partito mi ha chiesto e l’ho fatto per la mia città, con orgoglio e coraggio, lo stesso che è mancato a molti alla fine dei conti; agli stessi che in campagna elettorale mi dicevano che tanto presto ci sarà un partito unico e che quindi confluiranno in Lega. Forse questi non sanno che per stare in Lega non servono i “numeri” ma serve credere in un progetto, nel progetto di Matteo Salvini, il nostro Capitano »

Ci sono responsabilità ben precise nel “suicidio politico” del centro destra di Acireale che praticamente ha dilapidato oltre 13.000 voti di consensi che rappresenterebbero la sua base elettorale “a bocce ferme”?

« Ci sono diverse responsabilità. Le scelte non possono essere dittatoriali, le scelte avvengono parlando con la base, devono essere fatte per il bene comune e non per il bene proprio o per i propri interessi; bisogna capire ciò che Salvini dice sempre: “Attorniatevi di gente che sia migliore di voi e date loro un’opportunità “. Invece ad Acireale, pur essendoci giovani politicamente preparati che potevano dare un respiro diverso alla città, giovani che negli anni si sono spesi in politica, si è scelto un civico. Nulla da dire sulla persona, uomo perbene e preparato a livello personale e non amministrativo, ma che non si è mai speso per la città e che all’indomani delle amministrative 2014 era sparito. A questo aggiungo che vedere candidato il giovane coordinatore di FI insieme ai giovani del PD di Sammartino un po’ a me donna di Destra ha fatto venire l’orticaria. È il momento di ricominciare, di ricostruire, io ho gettato le basi , adesso c’è bisogno di volontari per edificare »

Adesso che impegno politico ci aspettiamo da Giusi Brischetto per i prossimi mesi? La vedremo in corsa per le prossime provinciali? Si impegnerà verso gli Acesi in altro modo?

« Il mio impegno politico è sotto gli occhi di tutti, l’ho detto mille volte in campagna elettorale “prima la mia città “, prima il bene di Acireale. Io e il mio gruppo continueremo, ci impegneremo. Presto apriremo la prima sede Lega ad Acireale, abbiamo diversi progetti da portare avanti, e quel verrà si vedrà. Siamo pronti a sviluppare il progetto di Matteo Salvini, il nostro leader, il nostro Capitano »

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