ZAFFERANA ETNEA. «Siamo alla IX edizione di un premio dedicato a uno dei più grandi artisti italiani e insieme all’amministrazione comunale siamo già al lavoro per preparare la prossima edizione del decennale che finalmente avrà un catalogo degno di questo premio ormai divenuto fra i più ambiti nel mondo dell’arte a livello nazionale e internazionale. I temi di fondo del premio di quest’anno scelti a condivisi da tutte le componenti del premio sono la solidarietà, la tolleranza e la condivisione, in continuazione con il tema prescelto lo scorso anno. L’arte, ancora una volta vuole fortemente lanciare un inequivocabile messaggio di pace». Con queste parole il prof. Paolo Giansiracusa (Docente Universitario di critico d’Arte, ha aperto la cerimonia di consegna del Premio internazionale di pittura “Giuseppe Sciuti”, di cui è il direttore artistico. La serata sobria ed elegante si è tenuta come di consueto nella sala consiliare del Municipio di Zafferana Etnea alla presenza di un folto e qualificato pubblico. Ad allietarla con momenti musicali il mezzosoprano Gabriella Grassi e la pianista Loredana Anghelone.
Giansiracusa ha spiegato che «Il Premio promosso e istituzionalizzato dal Comune di Zafferana è nato nel 2014 per onorare la memoria di un artista figlio di Zafferana Giuseppe Sciuti la cui opera era caduta nel dimenticatoio, ma che è stata rivalutata grazie agli sforzi congiunti dell’Associazione artistico culturale “Arte vita” intitolata poi a Giuseppe Sciuti in suo onore e di cui è presidente l’artista Corrado Iozia e dell’amministrazione comunale guidata allora dal sindaco Alfio Russo e proseguiti oggi dall’attuale sindaco Salvo Russo».
Il sindaco da parte sua ha ribadito e confermato l’impegno suo e della sua squadra, sostenendo che: «Questo Premio occupa una posizione di rilievo ed è l’unico nel suo genere nel panorama delle manifestazioni artistiche di tutta l’isola. Il successo ottenuto in questi anni dimostra la positività della proposta avanzata dall’Associazione Giuseppe Sciuti e la giusta risposta data dall’Amministrazione comunale, che nonostante l’esiguità dei fondi messi a disposizione dal governo e dalla regione ha sempre investito sulla cultura. Zafferana ha una sua autonomia gestionale capace di dar vita con le proprie risorse a iniziative di tutto rispetto a dei fiori all’occhiello come il Premio Sciuti e il Premio Letterario Brancati Zafferana che costituiscono un valore per la nostra comunità». Il sindaco ha ringraziato Giansiracusa per la sua regia attenta scrupolosa e il taglio internazionale dato al Premio, la Giuria tecnica presieduta dall’ideatore e fondatore del premio il pitto scultore Corrado Iozia, e formata anche quest’anno da: Carmine Susinni, Giuseppe Cristaudo, Mario Pafumi, Roberta Ferlito, Rocco Froiio il Comitato organizzatore di cui è presidente l’instancabile artista Graziella Torrisi e costituito da Alfio Tropea, Anna Fichera, Emanuele Montanucci, Silvia Pagano, Graziella Bonaccorsi, Stefano Puglisi, Marinella Fiume, Nellina Ardizzone.«Grazie a loro – ha continuato il sindaco Russo – la cittadina etnea ha conosciuto artisti nazionali e internazionali che hanno vinto il Premio Sciuti in questi anni che hanno donato alla cittadina etnea alcune delle loro opere che costituiranno grazie all’idea condivisa col professore Giansiracusa il nucleo del nascente Museo di Arte contemporanea che sarà potenziato di anno in anno dalle opere dei vincitori e che sorgerà proprio accanto al Municipio».
Anche questa edizione 2023 ha aggiunto altre opere significative. Infatti la Giuria ha compiuto scelte importanti premiando personalità eccellenti anche quest’anno ed è stato lo stesso prof. Giansiracusa a presentarle. «Il Premio internazionale Giuseppe Sciuti è stato assegnato al giovane Maestro palermitano Giuseppe Vassallo (Palermo, 1990). L’artista dimostra sin dai primi anni una forte propensione alla rappresentazione, espressa principalmente e ossessivamente col disegno. Con l’arte figurativa in generale, elegge invece la scultura, tecnica studiata al Liceo Artistico Eustachio Catalano della sua città, a mentore. Parallelamente agli studi, intraprende da autodidatta un percorso individuale con la pittura. Un sentiero lento e stratificato nel tempo, che diventerà diario di ogni singola esperienza lavorativa e formativa distillata e stesa in tutti i suoi lavori. Questo grazie alla fotografia, messa a servizio del dipingere, fedele guida a ogni riflessione, utilizzandola come bozzetto per la costruzione delle immagini. La curiosità per la materia e la figura caratterizza anche gli anni dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, compiendo prima il corso triennale di Progettazione dei sistemi espositivi e museali e in seguito la specilistica in Grafica d’Arte, per approfondire le tecniche calcografiche. Vassallo toglie anziché aggiungere e arriva alla purezza del linguaggio pittorico, regalando autenticità, coniugando tradizione e innovazione».
È stato il sindaco Russo a consegnare la pregevole opera realizzata dal Maestro scultore Carmine Susinni, dopo aver letto la motivazione redatta dalla Giuria e dallo stesso prof. Giansiracusa, dalla quale si evincono le motivazioni del conferimento al giovane ma completo artista dell’ambito riconoscimento internazionale, che costituisce una conferma dell’apprezzamento del suo lavoro e una su consacrazione a livello internazionale inserendolo a pieno titolo nel sistema dell’arte contemporanea. L’artista, visibilmente emozionato ha voluto ringraziare tutti «per un così prestigioso premio che mi onora e mi spinge a continuare nella mia ricerca artistica. In un momento come questo, ricevere un premio nella propria terra, ha un valore inestimabile. Voglio ringraziare tutti per questo riconoscimento e in particolar modo il prof. Giansiracusa per questo premio e per la preziosa opera di promozione dell’arte e della cultura che insieme a Graziella Torrisi, all’amministrazione comunale, alla Giuria tecnica e al comitato organizzatore state facendo».
Gli altri tre riconoscimenti previsti dal premio Sciuti sono stati: il Premio “alla creatività giovanile”, alla carriera, ai sostenitori e all’Amico dell’Arte. introdotti dal Prof. Giansiracusa che dopo aver esposto una particolareggiata storia dell’artista Giuseppe Sciuti ha fatto riferimento alla borsa di studio che il giovane pittore ebbe per andare a Roma.
«Sull’esempio di Sciuti – ha spiegato Giansiracusa – anche quest’anno premiano quest’anno il giovane e promettente artista catanese
Marco Privitera, tra i più interessanti pittori dell’area etnea. Marco Privitera nasce a Catania il 18 Gennaio del 1989, ed è stato tra gli allievi più promettenti dell’Accademia di Belle arti di Catania. Non ci si può improvvisare pittori , occorre fare molti esercizi , uno dietro l’altro. Occorre prima camminare per poi correre e volare. Abbiamo deciso di premiare la scelta positiva dei suoi studi , il suo approccio originale con la pittura. Privitera realizza opere particolari. All’interno della sua pittura, marca all’interno i valori dell’umanità nuova, divenendo testimone del suo tempo».Il premio, dopo le lettura della motivazione a cura della stessa, è stato consegnato dall’assessore comunale alla Cultura Concetta Coco. Il premio alla carriera è stato consegnato dalla presidente del Consiglio comunale di Zafferana, Arianna Santanocita, dopo aver letto la motivazione, al Maestro Pino Nasello. Anche per lui sono state spese parole significative, sentite e vere dal direttore artistico del Premio Sciuti e anche sulla sua opera.
«Nasello – ha detto Giansiracusa – è un artista che a differenza di altri artisti non è egoista né geloso della sua arte. Molti artisti si trincerano dentro le loro botteghe e non lasciano trapelare alcun segreto. Invece il maestro Nasello è sempre lieto di accogliere chi voglia conoscere la sua arte, il suo studio continuo e attento e mostrare le sue creazioni . Oggi è un punto di riferimento per il territorio». Il premio Amico dell’Arte è stato consegnato dal presidente della giuria Iozia alla giornalista Grazia Calanna per il suo alto impegno nella promozione del premio attraverso la stampa. Un premio è stato assegnato all’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) sezione di Catania, che anche per quest’anno ha confermato il proprio sostegno al Premio.
Discorso a parte merita l’intervento di Graziella Torrisi , punto di riferimento insostituibile e motore portante della macchina organizzativa del premio, presidente del comitato organizzatore, che ha profuso grandi sforzi per farlo cresce ogni anno di più. La Torrisi ha ringraziato tutti e ha raccontato come: «Avendo ogni anno tentato invano di far partecipare alla cerimonia di premiazione i discendenti dello Sciuti, che non sono mai potuti venire per svariati imprevisti, quest’anno mi sono recata personalmente a Roma a trovarli. Così ho incontrato personalmente l’architetto Isabella Sacco. Mi ha aperto le porte della propria casa. Per me è stata una grande emozione. Abbiamo parlato della sua famiglia d’origine. Giuseppe Sciuti è stato il suo trisavolo, il bisnonno è stato Eugenio, la nonna Bianca, il papà Marcello. Le ho portato i libretti delle diverse edizioni del nostro Premio e lei mi ha donato due cataloghi. Incontrandola, ho potuto conoscere degli aneddoti riguardanti i discendenti di Sciuti, nonché alcune opere, ed in particolare gli affreschi di Villa Durante, nati da una bella amicizia tra due siciliani, lo Sciuti e il medico chirurgo avanguardista Francesco Durante, nato a Letojanni, in provincia di Messina. Ringrazio Isabella Sacco per la disponibilità e per avermi arricchita di un altro periodo storico del suo trisavolo. Ringrazio il Sindaco insieme all’Amministrazione comunale di Zafferana Etnea, il prof. Paolo Giansiracusa, il Maestro Corrado Iozia e tutti coloro che mi sono stati vicini nell’organizzazione di questa IX edizione del Premo Sciuti».
Agata Trovato