I gatti di Villa Curia, il giudice penale ha ammesso le associazioni

I gatti di Villa Curia, il giudice penale ha ammesso le associazioni

A Catania le associazioni animaliste hanno deciso congiuntamente di difendere attivamente, anche nelle aule del Tribunale, i diritti degli animali richiedendo di essere ammesse come parte civile per difendere chi non ha voce e tutelare il benessere etologico dei mici oltre che far attenzionare all’opinione pubblica questa tipologia di reato sempre più frequente ma considerata di serie B perché perpetrata a danno di semplici “animali”.

Nell’udienza del 16 dicembre 2022, il giudice, la dott.ssa Caserta, ha ammesso parte civile le associazioni Le Aristogatte con l’avv. Floriana Pisani e l’ente di tutela l’Altra Zampa con l’avv. Tania Cipolla. L’associazione Le Aristogatte era anche intervenuta per tutelare i felini di Villa Curia nella causa pendente davanti al TAR di Catania che con la sentenza n. 2823/2021 ha confermato la revoca all’associazione Gli Altri dell’incarico di volontariato presso Villa Curia di Catania. Ricordiamo che l’imputata è stata rinviata a giudizio per molteplici reati tra i quali spiccano il maltrattamento di animali e l’esercizio abusivo della professione veterinaria.

Come è noto l’area di Villa Curia in data 21 maggio 2019 è stata posta sotto sequestro a seguito di un sopralluogo effettuato dalla Polizia municipale durante il quale sono emerse carenze igienico-sanitarie e a seguito del quale il Comune di Catania ha revocato l’incarico di volontariato per la mancata osservanza del regolamento di gestione Oasi felina comunale Parco Curia all’associazione Gli Altri.

Le Aristogatte considerato che i gatti liberi che vivono nel territorio comunale costituiscono Patrimonio Indisponibile dello Stato, del Comune, delle associazioni di volontariato, di gattari/e, nonché di tutto il personale – appositamente incaricato dall’Amministrazione comunale – hanno accettato l’incarico di garantire il benessere dei felini e si sono fatte carico dell’immensa e inaspettata mole di lavoro per aiutare questi gatti.

L’attività che si precisa essere di puro volontariato e non retribuita in alcun modo è stata svolta sotto l’attenta supervisione delle autorità competenti, A.S.P. veterinaria di Catania e Comune di Catania, che continuamente forniscono disposizioni alle quali il personale autorizzato dell’associazione deve rigorosamente attenersi. L’associazione sta resistendo con dignità, dedizione e passione, operando nel rispetto della legge e del benessere etologico dei felini, cercando di aiutare tutti meglio che può.

I Presidenti delle associazioni Vera Russo e Emanuela Tosto avendo tra le loro finalità statutarie il benessere degli animali e tra i loro principi etici il divieto assoluto di accettare maltrattamenti a danno degli animali hanno deciso di continuare la loro battaglia riunendosi per dare un segnale forte alla collettività al fine di sensibilizzarla sul disvalore legale ma soprattutto etico dei reati di maltrattamento a danno degli animali indifesi che anche a causa dell’indifferenza della collettività subiscono maltrattamenti crudeli e sofferenze inutili. Il giudice ha rinviato la causa alla prossima udienza del 27/01/2023. Le associazioni continueranno questa battaglia di civiltà e chiedono ai cittadini di segnalare eventuali ulteriori abusi ai danni degli animali.

 

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