I misteri degli Algoziri tra “le vie dei tesori”

PALERMO – Ultimo fine settimana de “Le Vie dei Tesori” alla Chiesa delle Balate,  nota anche come “Annunziatella degli Sbirri”, dove l’associazione “Le Balate” ha in serbo un altro dei 110 percorsi scelti per dare modo a cittadini e ai turisti di conoscere le bellezze storiche, artistiche e culturali della nostra città. Centinaia i visitatori che, nei fine settimana di ottobre, hanno scelto anche questo speciale luogo del centro storico per sapere di più del nostro patrimonio.

Chi deciderà di vivere la rievocazione storica del contesto in cui sorge la Chiesa delle Balate potrà farlo dalle 10 alle 17.30 di venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 ottobre, ma dalle 15 alle 17.30 di venerdì 27 avrà la possibilità di avere come guide d’eccezione alcuni giovani immigrati inseriti da tempo nel tessuto sociale e culturale della nostra città grazie anche al prezioso lavoro condotto in questi anni dall’associazione “Le Balate” attraverso la  gestione di un centro educativo e di una biblioteca per bambini e ragazzi.

Un’occasione non indifferente, quella offerta nel prossimo fine settimana, per conoscere le bellezze storiche e architettoniche e, allo stesso tempo, la profonda umanità posseduta e portata a noi dai tanti giovani stranieri che hanno decido di costruire il loro futuro nella nostra terra.

«Sarà un bel momento – afferma Antonella Tirrito, presidente dell’associazione “Le Balate” – che permetterà anche a noi stessi di capire quanto siamo riusciti a trasmettere a questi ragazzi e quanto si stia realizzando quello scambio sinergico e virtuoso di saperi che consente di crescere tutti insieme».

La visita consentirà di conoscere la storia della Chiesa di “Sant’Annunziata alle Balate”,  costruita probabilmente introno al 1632 e appartenuta all’Ordine dei Francescani, poi ceduta verso la fine del ‘700 alla Confraternita degli Algoziri, più comunemente chiamati già a quell’epoca “sbirri”, una sorta di investigatori giudiziari molto temuta per i suoi modi parecchio violenti. Per meglio comprendere, si  scenderà nella cripta dove  luci, musiche e odori attiveranno tutti i sensi dando vita a un percorso pieno di fascino e mistero.

A condividere parte degli spazi, ci sarà pure l’associazione “Officina Ballarò” con una mostra e un’estemporanea di pittura su Ballarò e il centro storico. Ulteriore tassello di un grande mosaico che l’associazione “Le Balate” compone da tempo in questo spazio, presidio importante di formazione e legalità all’interno dell’Albergheria.

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