I primi dieci anni dei sapori dello chef Simone Strano

I primi dieci anni dei sapori dello chef Simone Strano

ACI CASTELLO – Un appuntamento enogastronomico molto apprezzato, che ha celebrato una parte importante della carriera dello Chef siciliano Ha scelto di farlo nella maniera a lui più congeniale: cucinando nel contesto di lavoro che lo vede in prima linea, dove ha sposato ormai da tempo l’idea e gli obiettivi del Grand Hotel “Faraglioni” di Aci Trezza, sulla costa jonico-etnea, dove oggi è l’apprezzato Executive Chef. Così Simone Strano ha celebrato 10 anni significativi della sua cucina, attraverso piatti che, nel tempo, sono diventati iconici, veri e propri punti di riferimento. Dieci anni che sono, naturalmente, solo una parte della sua cucina professionale, dato che il cuoco siciliano, figlio del territorio etneo, è ai fornelli da ben 24 anni, da quando cioè, giovane diplomato all’alberghiero, ha cominciato a viaggiare e a fare esperienze anche all’estero per acquisire quella professionalità e quella abilità che oggi lo contraddistinguono.

L’elegante cena, svoltasi sabato 19 novembre nell’affascinante Grand Hotel, di proprietà della famiglia di imprenditori Leonardi, ha avuto infatti lo spirito della festa, rientrando tra le grandi “cene evento” che la struttura ha avviato sin dalla sua riapertura, avvenuta nel 2021, dopo essere stata rilevata nel 2018 e soggetta ad una attenta opera di ristrutturazione. Un menu sublime ha accompagnato gli ospiti dall’inizio alla fine, dall’entrée al dessert, lungo il sentiero enogastronomico tracciato dall’Executive Chef, coadiuvato dalle attente e impeccabili brigate di cucina e di sala, coordinate dal Maitre d’Hotel Giuseppe Cusimano e dal Sommelier Filippo Mangano.

Dopo l’appetizer di benvenuto, con una Montanara siciliana, alga mauro, pomodoro siccagno e cipollotto, ecco l’amouse bouche con Arancino di alici, baccalà in crosta nera con lamponi e puntarelle, tartelletta con tartare di manzo, spuma di ragusano e jus al pepe nero. A proseguire, l’antipasto Patata gomitolo con foie gras, mandorle e tartufo. Altro piatto significativo, che l’Executive del Grand Hotel “Faraglioni” ha voluto riproporre, è stato Cappelletti cacio e pepe, cremoso di “cavoliceddi”, gambero rosso e limone acidulo. Non meno sublime il secondo, con Guancia di manzo agli agrumi, spuma di patate, ortaggi di stagione e caffè.

A concludere la “cena evento” sono stati il pre-dessert, Limone caramellato con una gelatina di agrumi e prezzemolo, servito su pietra lavica, e il dessert, Zuppetta ai frutti rossi speziata, gelato allo yogurt di capra, crumble di pistacchi e agrumi. Ad accompagnare le portate, i vini abbinati dal Sommelier, che ha aperto le danze con le bollicine di Revì Trento DOC, Dosaggio Zero, Millesimato, 2017, per poi passare al Nerello Mascalese in purezza di Cantina Tenuta di Fessina, Etna DOC 2016, Riserva “il Musmeci Magnum”. Un grazie particolare è andato all’azienda agricola Feminò, di Luigi Feminò, che ha fornito l’olio evo da Nocellara dell’Etna per accompagnare i piatti della serata.

La “cena evento” è stata, infine, anche l’occasione per ricordare i tanti appuntamenti del Grand Hotel “Faraglioni” di Aci Trezza, con una stagione straordinaria che si avvia alla conclusione e con un’altra, targata 2023, che si sta per aprire, all’insegna della cucina siciliana, dell’accoglienza che contraddistingue la nostra Isola e dell’eleganza sublime di un paesaggio unico al mondo, che questa affascinante struttura alberghiera riesce a valorizzare, attraverso l’antica arte dell’ospitalità.

SIMONE STRANO

Classe 1983, originario di Acireale (CT) e residente a Santa Venerina (CT), nella “sua” Etna, dopo il Diploma conseguito all’Istituto Alberghiero di Giarre, sempre nel Catanese, naturalmente con specializzazione in “Operatore tecnico ai servizi di cucina”, Simone inizia una lunga gavetta che lo porterà in location e hotel sempre più rinomati tra la Sicilia, la Sardegna e la Svizzera, scalando i gradini gerarchici, da apprendista cuoco a commis tournant, a commis, a soucier, a entremetier. Significativi per la sua formazione, poi, saranno i quasi dieci anni trascorsi come Executive Chef nelle cucine di Palazzo Montemartini a Roma, a due passi dalla stazione Termini, centro nevralgico della Capitale e punto di riferimento dell’alta gastronomia, sia turistica che congressuale. Nel 2020, la scelta di fare nuovamente ritorno nella sua Isola e di impiegarsi come Executive Chef al ristorante “La Plage” di Taormina (ME). Fino ad oggi, quando da febbraio di quest’anno è ufficialmente l’Executive Chef del Grand Hotel “Faraglioni” di Aci Trezza, in uno dei borghi marinari più affascinanti e incantevoli del Mediterraneo. In tutti questi anni, inoltre, Simone Strano, non ha mai abbandonato il brillante progetto realizzato con i suoi amici e colleghi di sempre: quello degli Chef con la Coppola, un gruppo di cuochi di alto livello ma soprattutto di cari amici fin dall’adolescenza, che mettono ogni giorno nel loro lavoro l’importante ingrediente appunto dell’amicizia, unita a zero invidia e tanta passione per quello che fanno. Oggi gli Chef con la Coppola sono una vera e propria Scuola di formazione gastronomica, dove Simone Strano è uno dei docenti di punta, assieme allo Chef stellato Peppe Raciti, allo Chef Peppe Torrisi e allo Chef Giovanni Grasso. Tra le prestigiose esperienze compiute dallo Chef, infine, ci sono anche l’importante presenza per diversi anni nella Nazionale Italiana Cuochi, come esperto e responsabile degli eventi curati dalla Federazione Italiana Cuochi, di cui è componente, e l’incarico di Segretario della neo-costituita Associazione Cuochi Catania, sempre in ambito Federcuochi.

(CREDITI FOTO: Intermediaction – Sezione Increase)

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