Il Camilleri di latta


 
 
 
 | Daniele Lo Porto |

SANTA CROCE CAMARINA – Lui si ritiene un artista perseguitato, ma in realtà non è che le sue “opere” riscuotano grande consenso, né dai critici (che non se ne occupano proprio) né tanto meno dai concittadini. Si autoconsola recitandosi “nemo propheta in patria”. Parliamo di Nino Barone, artigiano, con aspirazioni artistiche e ispirazioni suggerite dal commissario Montalbano e dal suo autore. Ieri ha “piantato”, letteralmente, una scultura in latta che dovrebbe riprodurre le sembianze di Andrea Camilleri. Il risultato è poco meno che una caricatura tridimensionale. La sua iniziativa non è piaciuta neanche ai vigili urbani che gli hanno intimato di rimuoverla altrimenti sarà multato per occupazione di suolo pubblico. L’artigiano-mancato-artista Barone si strugge: stesso trattamento, se non peggiore, fu riservato anni fa ad un’altra scultura metallica che rappresentava un commissario un po’ sproporzionato, occhiali da sole e bicchiere di vino in mano. Anche quella realizzazione non fu nominata come patrimonio dell’umanità, l’Unesco non si attivò, nessuno Sgarbi ci trovò nulla di pregevole. Collocata a sorpresa vicino la villetta a mare più famosa d’Italia, sulla spiaggia si Punta Secca, è stata presto rimossa e condannata all’oblio. Ma Barone non si rassegna.

Foto di Ray Bondin da facebook

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