Il Castello di San Marco valorizza l'identità siciliana

CALATABIANO – Nello splendido scenario del Castello di San Marco, uno dei territori più suggestivi dell’Isola, domenica 19 marzo, alle ore 18, avrà luogo la I edizione del “Premio Internazionale Castello di San Marco”. Un premio finalizzato a promuovere e valorizzare, a livello internazionale, la ricca e multiforme cultura della Sicilia, che affonda le radici nel Mito e nell’Epos di una illustre e prestigiosa storia millenaria, consapevoli che la cultura, soprattutto in un periodo di forte crisi quale quello che stiamo attraversando, possa rafforzare l’identità e la creatività di un popolo che crede in una crescita sociale ed etica, in uno sviluppo economico e in una promozione turistica.

Le eccellenze degli ospiti in sala, su invito, saranno la cornice perfetta per una manifestazione indimenticabile che celebra il territorio tutto come fortemente richiesta dalla proprietà e condiviso dalla giuria del Premio composta da: Andrea Bisicchia, Silvana Grasso, Sarah Zappulla Muscarà.Durante il prestigioso evento, presentato dalla giornalista Flaminia Belfiore verranno premiati, Vicente González Martín per i suoi autorevoli contributi scientifici che documentano non soltanto il valore dell’impegno accademico dello studioso ma soprattutto una passione autentica per la cultura italiana e per quella siciliana in particolare. Di notevole rilievo inoltre l’intensa attività di instancabile promotore culturale finalizzata al recupero e alla diffusione del patrimonio letterario e delle relazioni siculo-spagnole. Direttore della “Cattedra Sicilia” a Salamanca che ha fondato con l’Ambasciata italiana di Spagna, l’Università di Catania, l’associazione degli Italianisti spagnoli, l’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, la Fondazione Sicilia. Vincenzo Morgante, giornalista professionista, già collaboratore de Il Popolo, corrispondente dalla Sicilia di Avvenire, corrispondente da Palermo de Il Sole 24 Ore. È autore dell’unica intervista a Don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia e proclamato Beato nel 2013. Assunto nella redazione siciliana della RAI segue come inviato speciale per conto del TG3 gli eventi del Giubileo del 2000. Nel 2003 è nominato capo redattore responsabile della redazione siciliana della TGR che durante la sua gestione riceve il “Premio Mario Francese” per l’alta informazione sui fatti di mafia. Dal 2013 è direttore della Testata Giornalistica Regionale. Docente di Dottrina della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Ha insegnato Teoria e Tecniche del Linguaggio Radiotelevisivo presso l’università di Palermo. È stato collaboratore del Presidente Mattarella allora Ministro per i rapporti con il Parlamento. Giovanna Taviani: Ha debuttato come documentarista 2004 con il film-documentario I nostri 30 anni: Generazioni a confronto. Saggista e studiosa di cinema e letteratura ha scritto diversi testi fra cui Parole contro parole. Crisi del linguaggio e vocazione al tragico nelle novelle di Pirandello, Michelstaedter, Lo sguardo ubiquo. Al confine tra letteratura e cinema. Ha svolto attività accademica in diversi atenei italiani. È autrice di documentari storico-didattici sui rapporti tra letteratura e cinema. Dal 2007 è ideatrice e direttrice del SalinaDocFest-Festival del documentario narrativo a Salina. Ha curato video di interviste per le scuole su film dei F.lli Taviani, Mario Martone, Francesca Comencini. Ha in fase di realizzazione il film documentario Cuntami Palermo dedicato ai nuovi cuntisti e cantastorie siciliani che si richiamano ai modelli di Mimmo Cuticchio e di Ciccio Busacca.

Agostino Zumbo leggerà dei brani di Luigi Pirandello nel centocinquantesimo anniversario della nascita.

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