Il I° Speed Date a Catania


 
 
 
 
 
|Susanna Basile |

CATANIA – Essere single, la singletudine che è diversa dalla solitudine, a volte ricercata, a volte condivisa a volte nascosta, potrebbe essere una soluzione al nostro civile e socialmente accettato essere in coppia. Lo speed date (in inglese letteralmente “appuntamento veloce”) è un fenomeno pre-internet tutto americano. “L’invenzione del gioco” spetta ad un Rabbino il quale favorì gli incontri (e matrimoni) fra gli ebrei celibi di Los Angeles organizzando nel 1998 il primo speed date “ufficiale” della storia, a Beverly Hills. Poco dopo, lo speed date perde l’aspetto prettamente religioso e si diffonde soprattutto a New York. Film e telefilm come Sex & the city e “L’amore è eterno finché dura” ne hanno consacrato la sua esistenza a fenomeno sociale. In una società ormai prettamente virtuale lo speed date paradossalmente diventa una chat reale dove uomini e donne hanno la possibilità di guardarsi veramente negli occhi, di sentire il loro odore, di toccarsi le mani e di gustare un cocktail insieme, cioè di soddisfare tutti i sensi, compreso il “senso vietato”, direbbe il buontempone di turno. Infatti tramite lo speed date, meglio che con un agenzia matrimoniale possiamo avere la possibilità di sondare velocemente una serie di donne o uomini “oggetto”: e così una volta tanto, abbiamo la parità nella mercificazione del corpo, senza sentirci in colpa o provare sentimenti di vergogna. Ormai da centinaia di anni ci hanno educato che desiderare il corpo di una persona senza considerare la sua mente e il suo spirito, è una cosa terribile che porta soltanto ad avere rapporti senza senso basati sulla superficialità e sulla rovina della nostra anima. Ma poi alla fine ci infarciscono di ragazze velina e uomini con gli addominali a tartaruga. Che fare allora? Attanagliati dall’eterna contraddizione il corpo, la mente e lo spirito andiamo alla ricerca dell’anima gemella che Platone ci racconta nel Simposio, dove all’alba dei tempi esistevano gli Ermafroditi, esseri non divisi sessualmente aventi quattro gambe e quattro braccia e due teste. Col tempo però gli Ermafroditi cominciarono ad essere insolenti nei confronti degli dei e questi li separarono con un fulmine, ciò li rese deboli e mancanti della parte che li completava. Proprio per riportare in maniera raffinata e selezionata la ricerca “dell’anima gemella” ai suoi albori greci, il 24 aprile a Catania, dalle 19.00 alle 22.30, all’ AperiPosh, la dottoressa Roberta La Rosa esperta in relazioni amorose, il dottor Nello Di Mauro, life coach, e la sottoscritta in veste di sessuologa, terranno il I° Speed Date catanese. Chi vorrà intervenire deve riempire il modulo che troverà sulla pagina di pertinenza su FB. Un’ ultima raccomandazione: se non doveste incontrare la vostra “anima gemella” potreste sempre incontrare un compagno o una compagna di “merende” per andare al cinema, ad una mostra o anche soltanto per fare una passeggiata.

Bibliografia

G.Ruggeri (2012) Cambiati dalla rete. Vivere le relazioni ai tempi dei social. EMP, Padova

V.Tonolo (2008) Appuntamenti al buio. Castelvecchi, Roma

Platone (1979) Simposio. Adelphi, Milano

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