Il Maestro Melo Chillari, Ambasciatore del folclore siculo nel mondo

Il Maestro Melo Chillari, Ambasciatore del folclore siculo nel mondo

di Mario Pafumi

GIARRE. “Spero di avere la possibilità di completare e arricchire la creatura che ho fortemente voluto e curato per lasciare alla città di Giarre un patrimonio culturale che è già di altissimo valore. Mi auguro che le istituzioni vi prestino sempre l’attenzione necessaria”. A parlare è Carmelo “Melo” Chillari, fondatore del gruppo Folkloristico Kallipolis, famoso ed apprezzato in tutto il mondo, ideatore, fondatore e curatore del Museo del Folklore di Giarre. Un messaggio che Melo affida alla Stampa nel giorno del suo 85 compleanno, mentre riceve migliaia di attestati augurali e di stima sui social network.

Come nasce l’idea del museo? “Sono stati i numerosi viaggi effettuati con il mio gruppo, a permettermi di acquisire un’incredibile cultura sugli strumenti popolari. La passione e l’amore per la tradizione Siciliana, mi hanno permesso di conoscere e confrontare strumenti e costumi folk”. Grazie alla bravura del Gruppo Folkloristico di cui è fondatore, Chillari, in quegli anni è in continua tournée in tutto il mondo. Un’attività intensa e qualitativamente altissima che viene riconosciuta al punto di ricevere la nomina di “Padre del Folklore”, mentre nel 2011 il ministero dei Beni culturali dichiara il Gruppo Kallipolis bene di “Interesse nazionale”.

IL RICONOSCIMENTO

Fu a Brindisi, nel 2010, durante l’evento “Cultura e Tradizioni” promosso dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, la Regione Puglia e del Comune di Brindisi, in una “due giorni” dedicata alla cultura popolare, che Melo venne insignito con il 4° premio “I Padri del Folklore”. Due giorni di omaggio a studiosi e ricercatori del folklore che culminarono nella consegna di 10 premi assegnati a personaggi, distintisi nel campo nazionale delletradizioni popolari. Tra questi venne riconosciuto « padre del folclore», il giarrese Carmelo “Melo” Chillari, presidente del Gruppo Folk Kallipolis -Città di Giarre. Un titolo che equivale ad un “Oscar”, che si aggiunge agli innumerevoli riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo.

L’IMPEGNO DI MELO CHILLARI OGGI

Instancabile come sempre, Chillari, sta ultimando e aggiornando a Giarre, nel PalaCulture, il museo sugli strumenti popolari, regionali, nazionali ed internazionali, al quale saranno collegati una sala per l’insegnamento della danza popolare e sul dialetto siciliano e una mostra permanente di Costumi d’epoca dall’inizio 800 all’inizio 900. Visitare il Museo del folklore di Giarre il signor è compiere un vero e proprio viaggio nella storia dei costumi e strumenti tipici Siciliani e non solo. Proprio grazie ai numerosi viaggi effettuati il Maestro Chillari ha potuto collezionare abiti e strumenti di tutto il mondo. Alcuni degli strumenti presenti, soprattutto i tamburelli, sono stati costruiti dallo stesso Chillari. Il museo è colmo di scatti che ritraggono il Gruppo Folkloristico Kallipolis in giro per il mondo, fra questi spicca la foto che il ritrae il Chillari a tu per tu con il Papa Santo Karol Wojtyla . E’ con grande emozione che ricorda quel momento è un altro incontro speciale, quello con l’imperatore del Giappone durante il festival internazionale del Folklore a Nayoga 2005. “Mi auguro ardentemente – dice il Maestro Chillari – che il museo del Folklore di Giarre possa tornare ad essere aperto tutto l’anno, anche se le visite vanno prenotate in anticipo.

Melo Chillari è l’unico artista giarrese e uno dei pochissimi artisti nel mondo ad essere stato ricevuto dall’imperatore Hirohito del Giappone nel palazzo imperiale di Kyoto.

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